mercoledì 14 ottobre 2009

UN PUNTO O UN FILATO?

In questi giorni ho ammutinato un po' il blog, avevo proprio voglia di spendere il mio tempo libero rintanandomi a lavorare a maglia alla mia giacca, ho iniziato lo scialle Revontuli e ho dato una forma alla mia Purple Sky... chiaramente ho pensato e ripensato sferruzzando...

Cosa fa la differenza in un modello?
Cosa lo rende particolare e unico?
 
E' una domanda che mi pongo sempre più spesso prima di iniziare un lavoro, soprattutto da quando ho iniziato a comprare filati sempre più speciali, o perchè tinti a mano, o perchè filati a mano, o per le fibre preziose.
Purple Sky dir
Per esempio, questo è l'ultimo lavoro che ho fatto, a partire da una delle lane che ho riciclato e tinto a mano  che ho mostrato qualche tempo fa. Dato che la quantità era decisamente pochina ho pensato a qualcosa di piccolo, e optato per uno scaldacollo. Quindi ho pensato che dato il filato piuttosto spesso (da lavorare con i ferri n°8) e colorato in modo che le varie tonalità si alternano ad intervalli piccoli il punto più adatto era la maglia rasata, diritta o rovescia,, allora via!
Ho iniziato e mano a mano che andavo avanti ho pensato a un bordo che sostenesse il modello, allora ho disfatto e ricominciato - per la cronaca il bordo è fatto passando sempre a rov la prima M,  lavorando sempre a dir la seconda, la penultima e l'ultima - poi, una volta raggiunta una lunghezza che mi sembrava adatta a tutti i colli, ho chiuso tutte le maglie e iniziato i cordoncini, lavorati a diritto su 3 maglie.
Uno è diventato asola e l'altro fiore/bottone, et voilà:

 Purple Sky fiore Purple Sky neck

4 commenti:

Alessia Spalma ha detto...

Stefania è bellissimo! La lana ha dei bellissimi colori, ed è quello secondo me uno dei particolari che fa la differenza: la qualità e bellezza del filato. Poi però secondo me la cosa fondamentale sono le rifiniture, quei piccoli dettagli che rendono un lavoro unico... Anche io ho realizzato dei fiori come questo, uno proprio ieri, mi piacciono tantissimo! Questa poi è la guida perfetta per il mio scaldacollo con la "tua" matassa ultravioletta!

Gata da Plar - Mony ha detto...

Fai cose stupende!
Ti ho scoperta da non molto tempo e ammiro i tuoi lavori con una voglia matta di riprendere in mano i ferri :P
C'è un premio da me per te se ti va ^___^
Ciao e buon w-e!

Gata da Plar - Mony ha detto...

Scusami cara ma ho scordato di specificare, avendo più di un blog, su quale puoi trovare il Premio! ^___^

Su questo:

http://leideedimony.blogspot.com

Barbara - Ta-dah! ha detto...

Ciao, seguo ta tempo il tuo blog e i tuoi lavori mi piacciono moltissimo. I filati che utilizzi sono sempre speciali. Questo scaldacollo ha sfumature davvero eccezionali. Sono d'accordo sul fatto che la differenza la fanno i particolare delle rifiniture, che poi riescono a fare risaltare anche il filato o lo schema più banale.
A me personalmente piace molto l'utilizzo dei bottoni sulla lana alavorata a mano, soprattutto quando non hanno una funzione pratica ma solo decorativa.
Ciao, a presto.
Barbara

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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