Quando si dice "filare dritto come un fuso"... e io lo dico anche spesso ai miei piccoli furetti... in questi giorni io invece filo a tutta ruota, o almeno non quanto vorrei - perchè un lavoro che dia uno stipendio ci vuole, e soprattutto in questo periodo bisogna onorarlo e cercare di farlo funzionare al meglio! - ma il più possibile, per avere un po' di scorta da portare alla Fierucola del prossimo weekend...
E vorrei tingere ancora un po'...
E vorrei annche preparare un po' di cardato...
e va be, chissà se questa frustrazione del tempo che manca e del voler fare 3 cose insieme mi accompagnerà anche quando sarò una vecchietta con scialle sulle spalle e ferri sotto braccio...
Intanto mostro a chi lo chiedeva, e anche a chi non l'ha fatto, i risultati della tintura dello scorso post.
la fitolacca ha dato questo colore tra il rosa scuro e l'arancio:
Rispetto al violetto quasi fucsia del bagno speravo qualcosa di più scuro, ma secondo me è stato l'allume a far virare il bagno, prima di aggiungerlo il colore era più intenso e brillante... mmh sospetto!
Stesso discorso per i fiori di topinambur, mannaggia hanno dato un giallino tenue e cremoso una volta asciutta, al chè ho preso la pentola in mano, è il caso di dirlo, e ho affrontato i bagni che avevo appena usato per tingere due matasse - iperico e verga d'oro - aggiunto alla verga d'oro un cucchiaino di sale di ferro e ci ho pucciato un pezzo del nastro di fibra.
Poi un altro pezzo l'ho immerso nel bagno di iperico e quindi ecco le sfumature:
Posso riprendere a filare!
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