sabato 31 luglio 2010

TINTA IN FILO

Il mio rapporto con il cotone da filare finora  è stato un po' croce e delizia, perchè la fibra cardata e pettinata è un meraviglia alla vista e al tatto, davvero soffice e quasi impalpabile come ho già scritto; però è anche vero che la tintura in fibra è davvero complicata, o per lo meno tanto laboriosa: la fibra si impregna poco d'acqua e di conseguenza anche ti tintura...

Dopo qualche meditazione ho fatto la prova:

 Cotton spun undyed 2

Cotton spun undyed stretched

 

 

 

 

 

ho filato prima la fibra naturale e poi l'ho tinta - ndr tintura in filo - ed ecco il risultato: VIOLINA, filata e poi accoppiata ad un filo di lino blu viola per dare stabilità e l'effetto ondulato

Violina 2

Violina det 3

Il paragone  quindi con l'ultimo tentativo che avevo fatto di tintura in fibra, SPIGHE, filata allo stesso modo e anch'essa accoppiata ad un filo di lino. Bella differenza vero?

Spighe det 

Spighe 2

Al solito non credo ci sia un meglio o un peggio, mi piacciono entrambe, in un caso, a parità di pigmenti e concentrazione del bagno, risulta un colore più intenso e uniforme- sebbene con le sfumature tipiche di una tintura manuale - mentre nel secondo l'effetto è molto sfumato tra il colore e il naturale a random... Buono a sapersi, secondo l'effetto che si vuole ottenere...

Il cotone diventa sempre più delizia così!

venerdì 23 luglio 2010

I BOZZOLI CONTENGONO

Farfalle?

sì, però ora ho visto le pupe!

Allora, sono finalmente arrivati dal Texas i bozzoli di seta - aka silk cocoons -  belli, lucenti e dall'odore davvero particolare e, attenzione attenzione, a scuoterli si sente qualcosa dentro... e brava svegliona io non ci avevo mica pensato che ordinando i bozzoli interi - si trovano anche quelli già tagliati a metà e ora so perchè - quello che li ha generati non può certo essersi dissolto nel nulla!white cocoon det

Breve excursus riassunto di millenni di lavorazioni dalla Cina in qua: i bachi da seta man giano le loro buone foglie di gelso se sono coltivati (e danno la Mulberry silk di qualità superiore e molto fine), oppure le foglie che gli capitano davanti (e danno la Tussah silk, ovvero quella selvatica, che può avere performance minori)... quindi quando sono pronti per crescere e diventare falene o farfalle che dirsi voglia, iniziano a secernere questo filo sottilissimo in cui si  avvolgono con un movimento a otto e lì restano finchè termina la metamorfosi... allora rompono il bozzolo e volano via. Se si vuole ottenere la seta filata il bozzolo rotto è inutilizzabile, quindi dopo un paio di giorni dalla creazione del bozzolo, lo si fa bollire e poi si svolge lo stesso, filando i filamenti che si producono, almeno a 3 capi - sarebbero troppo fragili e sottili altrimenti.

Ecco finito questo excursus che tra l'altro ho visto con i miei occhi quando sono stata in Vietnam, e ho appurato anche che i bachi non sono proprio vermini piccini, ma anzi... come ho fatto a non pensarci quando ho preso in mano il primo bozzolo e candidamente l'ho tagliato a metà e mi è saltata fuori una larvona  essiccata????

white cocoon  det 2

Ragazzi, un blocco totale, e il motto che ho sentito spesso ripetere da quando filo ovvero: "Nevermind, whatever it was, it's already dead when you spin it" - "Non ti preoccupare, qualunque cosa fosse, quando la fili è già morta" non è proprio valso a niente!

Ho dovuto pregare mio m arito a tagliarmeli lui ed eliminare le larvone, dietro promesse multiple.

Ora sono tagliati in emicicli pronti per essere tinti e inseriti in collane e filati... ma la prossima volta non farò lo stesso errore... e sì che non sono per nulla schifiltosa!!!

domenica 18 luglio 2010

PER TUTTI I GUSTI

Ho voluto fotografare insieme le mie ultime tre creature, non tanto per brevità o amore di sintesi, ma per rincuorarmi un po'. Le mie giornate stanno diventando sempre più corte se possibile, un po' per il caldo, un po' per i casini che a volte succedono e non sono sempre quelli piacevoli di cui spesso racconto - il pupo, gli impegni, i traslochi imminenti, la voglia di uscire etc - purtroppo ci sono anche i casini pesanti, quelli che ti tolgono spazio ai pensieri, alla creatività e per cui serve ancora più forza di volontà per andare avanti e non buttare tutto via...
Allora mi concentro sul piacere che mi da questa mia passione - tingere, filare, maneggiare le fibre, lavorarle a maglia - e non tanto su quanto riesco a fare rispetto alle previsioni o al risultato rispetto alle aspettative.
E mi rifugio un po' in questo mio angolo piacevole e riservato, e tutto il resto piano piano si ridimensiona, non trova un senso, perchè davvero la malattia spesso non ce l'ha, ma si inquadra in un contesto più ampio, di vita che va e viene ed è talmente enorme, che non si può che accettare....
Quindi ecco tutte insieme le mie ultime creature:
Mix lavori 2
la sciarpa Tandoori, un po' di ortica per cui ho già progettato un modello di collana che aspetta un pezzo in arrivo dagli U.S. e Sottobosco, l'ultima matassa di fibre cardate a mano, tutta nei toni del verde e marrone.
Sottobosco 2
Tandoori scarf det

martedì 13 luglio 2010

?!?!?!?! BOUCLE' ?!?!?!?!?!

spinning designers yarn
 
Arrivato il mio ultimo libro acquistato su Bookdepository - Spinning Designers Yarn - un manuale davvero chiaro su diverse tecniche di filatura e trucchi per chi ha già un po' di manualità con la cosa... va bè quindi provo all'istante a fare il filato che per me è sempre stato un po' una croce/delizia: il BOUCLE'.
Da quando ho iniziato a lavorare a maglia, sono sempre rimasta attratta da questi gomitoli ariosi, pieni di volume e spesso caratterizzati da accostamenti di colori particolari; al lato pratico, però ogni volta che li ho lavorati mmmmmmh che resa difficile!
 
Almeno a mio parere un filato bouclè è davvero complicato da lasciar esprimere: mi sembra sempre che i lavori risultino pesanti, effetto tappetino, e che il filato resti come asfissiato tra i punti ... mi rendo  conto che questa sia una mia idiosincrasia, ho provato anche bouclè pazzeschi come il Silk Mountain di NORO, lavorato con ferri di due misure più grandi rispetto a quelli suggeriti, eppure il risultato indosso mi sembra sempre uguale: effetto tappetino da bagno!
Silk Mountain dett
Allora, una volta lette le istruzioni per filare a mano un bouclè non potevo resistere: ho fatto il primo capo con un top di merinos multicolore nei toni azzurro/blu/turchese, poi l'ho accoppiato con un filo di seta grezza blu  e poi ho ritorto il tutto con un terzo filo di seta grezza petrolio..: ecco il risultato...: una specie di filato a spirale che ha giusto qualche centimetro casualmente riccioluto o poco più!

Bouclè I 2 Bouclè I det Bouclè I
Dove ho sbagliato?
So che la lana merinos non è propriamente leggera, quindi è difficile farla spiraleggiare sul terzo filo,  che è quello che dovrebbe legare il tutto e tenere fermi i riccioletti, ma speravo tanto che riuscisse!
Avevo anche già pensato a un progetto di collana non lavorata ai ferri, proprio per evitare l'effetto tappetino, ma  solo ritorta e fermata da un bel bottone o qualche altro ammenicolo...
AArgh! qualcuno ha suggerimenti??

sabato 3 luglio 2010

COS’HANNO IN COMUNE SCIARPE E DIVANI

Tanto direi, per esempio io adoro lavorare a maglia sul divano, uno dei passatempi più rilassanti la sera: divano, maglia, qualcosa in tv…

Altro impiego utile del divano è come base per filare, la seduta ha l’altezza perfetta rispetto alla mia ruota, ed è lunga abbastanza per appoggiarci fibre, fili etc – lo stesso vale per cardare, mi siedo a gambe incrociate con tutti i sacchetti di fibre da mescolare intorno, e pesco qua e là e poi spazzolo finchè serve...

A parte questo uso canonico del divano, questa settimana ne ho scoperto un altro: finalmente ho finito la  Lace Ribbon Scarf, che ho ribattezzato Serishin Ribbon scarf in omaggio alla meravigliosa seta con cui l’ho lavorata.

E’ stato un lavoro davvero lungo, letteralmente misura 270 cm x 20 cm!  Quindi era arrivato il momento  di bloccarla per  finirla del tutto, non potevo lasciarla così arrotolata su sè stessa, nè tantomeno spianarla col ferro a vapore, allora l’altra mattina appena sono usciti marito e bimbo ho tirato fuori le scatole di spilli, lavato la sciarpa e iniziato a fissarla come in passato sul letto, ma non bastava neanche in diagonale!

Allora, l’unica altra superficie imbottita abbastanza lunga in casa era il divano, quindi con pazienza – e prendendo un’ora di permesso dal lavoro – ecco il risultato:

Serishin ribbon scarf blocked 2

Serishin ribbon scarf blocked det

Serishin ribbon scarf - pins 2

Urca solo dopo aver fatto le foto mi sono accorta di averla stesa a rovescio!

Bè ecco un’idea del motivo sul diritto , è favolosa, mi arriva quasi ai piedi passandola dietro al collo, ma si può arrotolare un sacco di volte, e la consistenza un po’ rigida della seta ha un effetto particolare, sembra crespa, ma sulla pelle invece è morbida e liscia eppure  resta come inamidata.

Serishin ribbon scarf det

Serishin ribbon scarf hung

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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