domenica 21 febbraio 2010

ECCOLE, ECCOLE!

So che molti aspettavano di vedere i risultati della tintura sui vegetali, e finalmente eccoci qua.

Per cominciare in grande e in ordine di creazione ecco l'ortica, o ramie, tinta con il blu lapislazulo, e già filata - non resistevo dalla curiosità... - Questa fibra è stata davvero una sorpresa, perchè come avevo già scritto era tutta rattrappita e stopposa dopo la tintura, e invece passandola appena sulle spazzole x cardare si è sciolta e aperta, ed è stata velocissima da filare, forse troppo scivolosa addirittura. Il filato è leggermente rigido, ma morbido sulla pelle e un pochino peloso (ANCHE SE LETTERALMENTE DI PELI NON SI TRATTA!!!!):

FIORDALISA

Fiordalisa2

Descrivo vicino il cotone, che avevo aggiunto allo stesso bagno, e che anche lui si è dipanato in un attimo, sfaldandosi tra le mani e sciogliendo tutto il garbuglio; il risultato - anche questo già filato la sera dopo l'ortica - è morbido come l'ovatta (CHE INFATTI SEMPRE COTONE E'...e non ci avevo mai riflettuto!), e il fatto che la tinta abbia preso solo in superficie ha reso il filato cangiante in tante sfumature di azzurro, per questo l'ho lasciato abbastanza spesso, in modo che si vedessero bene i colori:

LAPIS&PERLE

Lapis & perle

Alla fine botta di vita (anche perchè con la mia situazione lavorativa ammorbante non so quando riuscirò a scrivere il prossimo post...), aggiungo anche gli ultimissimi risultati non ancora filati. Sono sempre su ortica e cotone, perchè mannaggia sto aspettando lino e bambù che non arrivano...

Comunque ho puntato sui toni caldi e ho fatto un bagno di giallo caldo cui ho aggiunto una puntina di blu, l'acqua è diventata di un bellissimo verde senape ed ero già entusiasta, poi l'ortica dentro è diventata tra il senape e il curcuma e già esultavo ancora mentre il cotone era un po' più sul verdino acido, ma bello comunque.... bene una volta asciugate e spazzolate, ecco come si presentano le fibre: puro risotto allo zafferano, ma mi piace pensare che ogni colore abbia un suo momento e fascino, quindi va bene così!

Cotone Ramie tinti 2 Cotone Ramie tinti

Stesso discorso per l'altro bagno: sono partire dal bronzo cui ho aggiunto un pochino di rosso magenta; l'acqua è diventata un bel color legno ciliegio, quasi sanguinolento e alla fine è rimasto un fondo marrone tipo caffe&latte con zone qua e là  rosso mogano/bordeaux... va tutto bene - si vede che ieri ho fatto 2 ore di meditazione?!

In fondo, si vede anche il cotone ametista, che è diventato ciclamino!

Cotone ciclamino Solo ora vorrei capire cosa devo cambiare per ottenere i colori che vedevo nel bagno di tintura....ZOT

giovedì 11 febbraio 2010

ALTRO CHE VEGETALI!

Di solito si sente usare il termine "vegetare" per indicare qualcosa di immobile, senza animosità, una persona pigra etc, giusto?
Bene posso ufficialmente dimostrare che questo non vale assolutamente per le fibre vegetali sottoposte a tintura, o almeno alla mia tintura!

Ieri dopo una mattina di lavoro lobotomico in ufficio mi fiondo a tingere cotone e ortica appena arrivati - con molto ritardo - seguo le istruzioni allegate alle tinte, perchè sono diverse da quelle usate per la lana e le fibre proteiche come seta e altri velli, ma sufficientemente fiduciosa dell'esperienza accumulata in questi mesi.

Dato il vento gelido che tirava ieri ero anche piuttosto contenta di poter lavorare in casa e non sul terrazzo, invece SURPRISE!
Prima sorpresa: quando bagni la lana le fibre si aprono sembrano quasi sciogliersi nell'acqua, e la tinta penetra con facilità all'interno e si fissa in tutti gli strati...il cotone invece si compatta assolutamente.
Seconda sorpresa: il bagno di colore con la lana va mosso pochissimo e con cautela per evitare che si infeltrisca, con il cotone invece fa rimestato in continuo se si vuole ottenere un colore uniforme.

Terza sorpresa: nella tintura della lana, dopo circa 45 minuti di "cottura" la tinta si è legata completamente alla fibra, e l'acqua  rimasta è limpida e trasparente, con il cotone no, quindi alla fine devi sciacquare via il bagno ancora colorato.

Il risultato è che mi sono accorta mentre rimestavo i due bagni in contemporanea che la tinta stava prendendo solo lo strato esterno della fibra, ma se la aprivo con le mani l'interno era bianco! AAARRRGGGGHHHH!
Quindi ho passato il pomeriggio inginocchiata a terra a cercare di aprire le fibre a mano nelle conche di colore, e alla fine dopo aver sciacquato via l'eccesso di  tintura mi sono rimasi due grovigli assoluti e terrificanti, dal colore stupendo, LAPISLAZZULO e AMETISTA.

Li ho lasciati ad asciugare mentre continuo a pensare a quanto mi ci vorrà per dipanarli con le spazzole per cardare, e soprattutto a come evitare questa agonia in futuro...
In tutto questo sbattimento, il povero etto di ortica che avevo aggiunto a uno dei due bagni si è comportato benissimo, si è aperto per bene, ha preso tutto il colore possibile, ed è pure stato catturato dalle spire annodate del cotone, quindi dovrò anche liberarlo, piccino!

Lezione da ricordare, comunque non sapete la mia mente e il mio spirito quanto si siano rigenerati dopo questo pomeriggio, e i problemi di lavoro si sono sciolti nel colore, e finiti nello scarico del lavandino...

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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