venerdì 30 gennaio 2009

BRACE - IL MIO PRIMO FILATO STELLATO

Un'altra volta colori nuovi per questo spazio, non ci posso fare nulla, sono fatta così, cambiare, sempre cambiare.....



Come preannunciato, in questo periodo sto sperimentando la lavorazione di filati sempre diversi, e l'ultimo è per me davvero speciale; vi chiederete perchè definirlo un filato "stellato", è l'unico termine che mi piace per tradurre quella che in inglese è una intera categoria: i Beaded Yarns, ovvero i filati ornati da perline, paillettes e simili.
Da un po' avevo comprato delle stelline di metallo in un negozietto qui nel centro storico, pensando di inserirle in un lavoro a maglia (ovvero di cucirle sul lavoro, come avevo già fatto nella Leafy Scarf); ecco, nel libro Creative Spinning ho trovato le istruzioni per inserire tutti i possibili ornamenti direttamente durante la formazione di un filato.

Ho fotografato le diverse fasi di realizzazione del filato, sperando possano essere fonte di ispirazione o semplicemente utili per qualcuno.

- PREPARAZIONE DEL FILO DI BASE
Ho scelto di comporre il filato con una base molto scura, tra il nero ed il grigio antracite, e spessa; per questo ho provato il metodo cosiddetto Worsted, in cui a partire dalla massa del materiale scelto, vengono strappate quantità maneggevoli, che devono essere "stirate" a mano in modo che le fibre si allunghino orientandosi in un'unica direzione; in questo passaggio, in cui la tensione deve essere calibrata con molta cautela per non rompere le fibre stesse (basta farci la mano, dopo 2/3 tentativi io ho trovato la misura!), viene così stabilito anche lo spessore del filato di base: infatti queste strisce poi vengono soltanto ritorte durante la filatura senza che le fibre siano quasi ulteriormente tirate, come di solito si fa filando a partire dalla massa di fibra tal quale.
Credo che questo passaggio sia anche interessante per prendere confidenza con la fibra che si sta maneggiando, perchè si vede la consistenza di base che il filato acquisirà direttamente tra le mani e si può decidere subito se lasciarlo più o meno spesso; inoltre, dato che all'interno di ogni striscia le fibre non vengono separate o aperte, questo filo di base risulta anche più robusto, sia esso spesso o sottile... infatti ho letto che i filati Worsted fatti a macchina o meno siano i più adatti a lavorare modelli che devono essere forti e solidi (come maglioni nordici, giacche etc).
Ecco le mie strisce arrotolate e pronte per essere filate:



- PREPARAZIONE DELLE PERLINE
Basta usare un filo da cucito o da ricamo adatto per colore e consistenza al vostro progetto e infilarvi le perline con un ago direttamente sul rocchetto, senza strappare il filo. Indicativamente io ho usato un centinaio di stelline per fare quasi 300g di filato finale.



- APPLICAZIONE DEL FILO ORNATO SUL CAPO SECONDARIO DEL FILATO
Una definizione complicata per un passaggio semplicissimo: una volta filato il capo di base spesso, ho filato un capo secondario, più sottile e colorato per poter dare una buona struttura al filato finale; in questo caso ho usato la tecnica a me più comoda, tirando le fibre cardate durante la filatura (cosiddetta Woollen o long draw).
*** NB: in teoria si può unire direttamente il filo di base a quello contenente le perline senza filare un secondo capo, il bello della filatura è che si può scegliere e va bene tutto! ***

A questo punto basta filare questo capo con il filo contenente le perline e in questo passaggio si determina la distanza che si vuole dare tra una perlina e l'altra (non meno di 50 cm, se no ne vanno via tante e nel lavorare il filato ai ferriresterebbero troppo vicine). Ecco il risultato:




- FORMAZIONE DEL FILATO FINALE
In questo ultimo passaggio si uniscono i due capi formando il filato definitivo; nel mio caso, ho voluto dare una forma a spirale, mantenendo più teso il capo sottile, e lasciando che quello spesso si ondulasse su di esso :

voilà ecco il risultato, BRACE (ho pensato ai colori che la legna fa prima di incenerirsi...)


venerdì 23 gennaio 2009

NOTIZIE LANOSE

Lunedì, breve momento di bilancio settimanale, che mi capita spesso di fare, ma raramente di scrivere, invece eccomi qua.
La scorsa è stata una settimana decisamente proficua:

- Sono entrata a far parte di un nuovo Gruppo su Yahoo, appena nato, e udite udite, creato e composto da autentiche filatrici italiane!! Finalmente uno spazio dove imparare insieme, confrontarsi e condividere tecniche e consigli etc, si chiama FILODILANA, doverosissimo promuoverlo. Quindi a tutti gli interessati alla filatura che passano per il moi blog, e hanno voglia di partecipare, passate, entrate e vediamo di costruire qualcosa di molto creativo e lanoso insieme!!!

-Ho terminato il secondo maglioncino per il mio pupino, e ho realizzato di non aver ancora mostrato neanche il primo...ehm, eccoli:

Ho preso il primo modello, MOSSY, da F. Pea, e ho usato lana Joy di Filtes: bellissima - unico problema che il modello, dato per una taglia da 6 mesi, mi sembra in realtà mooolto più piccolo. Comunque pazienza, al massimo disfo e rifaccio, come a solito, aggiungendo il gomitolo avanzato.


Il secondo, PERVINCA, invece l'ho inventato, usando una pura lana che avevo trovato in offerta, l'ho fatto più grande, e vedremo come starà :)...


-Finalmente è arrivato l'ultimo regalo di Natale che aspettavo con trepidazione - non commento sui servizi postali: il mio ordine era partito da Stash Fine Yarns in Inghilterra l'11 Dicembre! L'attesa è valsa la pena di certo, 10 meravigliosi gomitoli di Silk Mountain di NORO (fatta di 40% lana, 35% seta e 25% kid mohair....IMMAGINATELA filata a boucle). Spero che le foto rendano abbastanza tutte le sfumature di colore di questa meraviglia!


Ho già iniziato a lavorare una giacca scollata e morbidosissima...




-Dulcis in fundo ho creato un sacco, e presto aggiornerò sia il negozio su Etsy, sia la mia carrellata di filati, ma per questi dedicherò il prossimo post, meritano tutte le attenzioni che potrò dare...

lunedì 19 gennaio 2009

LANA & SETA ( SILK & WOOL BLENDS)

Tra i pensieri che vorrei raccontare, da qualche tempo, c'è anche quello che chiamerei un "viaggio" tra le fibre; ovvero, mentre sto imparando a distinguerne le caratteristiche (almeno nella filatura, ma anche nel lavoro a maglia in generale), ho pensato di condividere impressioni e esperienze.
Quindi a questo proposito più che mai i commenti sono ultra graditi, per chiunque sia interessato.

Dunque, le prime - non per importanza, ma perchè le sto maneggiando ultimamente! - sono melange LANA MERINOS + SETA.
Entrambe di origine animale, hanno chiaramente comportamenti un po' diversi rispetto alla torsione; devo ammettere che io ho giocato facile per iniziare: ho acquistato melange in cui le fibre erano già state cardate insieme, quindi pronti per l'uso, uniformi e soffici...ho trovato infatti un nuovo fornitore inglese che li proponeva ad un prezzo ragionevole data la qualità ottima: WINGHAM WOOL WORK (per fortuna il cambio con la sterlina è diventato più favorevole rispetto al passato!)

Credo che per iniziare a descrivere al meglio una fibra, che per i miei gusti dovrebbe essere annusata, toccata, passata sulle guance... assaporata insomma, uno dei modi migliori via web sia attraverso le immagini, quindi eccone alcune:

- ACQUAMARINA

- WOODS

- CORAL

Spero che queste immagini facciano capire da un lato quanto morbido, liscio e soffice siano questi melange, e dall'altro la brillantezza dei colori (sono almeno 3 tonalità di lana e un bianco naturale lucentissimo di seta). Ho preso campioni da un etto di questi colori, per provare a filarli con tecniche diverse e vedere come avrebbe reso; perchè in realtà avevo fatto l'ordine per un set di sciarpa + guanti nelle tonalità del viola che mi avevano richiesto per Natale... infatti quando è arrivato il pacco ero talmente curiosa di iniziare, che ho filato tutta l'AMETHYST (così l'ho chiamata) d'un fiato, e non l'ho nemmeno fotografata prima!

Tornando alla descrizione, aprendo le fibre prima di filarle si nota subito che la seta tende a rimanere più compatta, mentre la lana di smembra in fiocchi soffici con facilità. Questo comportamento forse può rendere un po' più difficile creare un filato dallo spessore uniforme. Mi spiego meglio, non vorrei essere tediosa: ho filato usando la tecnica che tira la fibra e poi la lascia torcere su sè stessa prima di farla avvolgere alla bobina; questo passaggio serve per preparare alla torsione la quantità corretta di fibra che deve formare il filato e deve essere più o meno consistente secondo lo spessore che si vuole dare al filoato stesso.
Ecco in questo caso all'inizio tirare insieme parti di seta (che necessitavano una certa forza per sfaldarsi) e di lana (che si aprivano con molta meno forza) mi ha dato qualche difficoltà; basta saperlo e poi tutto scorre comunque, don't worry!

Tra l'altro poi io trovo che il bello dei filati fatti a mano sia proprio che non hanno uno spessore perfettamente uniforme... ma siano un po' irregolari...

Comunque ecco le foto del set Amethyst filato e lavorato, tanto per vedere un possibile risultato:


Ho lavorato sciarpa e guanti con i ferri n°6.5 con un punto abbastanza traforato in modo che si esaltasse al meglio il colore del filato, e i pezzi non fossero troppo pesanti:
x la Sciarpa: 2 giri a legaccio, e poi tutti i giri con 1m gettata e 2m insieme a rovescio, con un bordo di 2m a legaccio a inizio e fine giro.
x le moffole: bordo a coste 2/2, 5 giri a legaccio, 2 giri traforati come la sciarpa etc impostando le diminuzioni secondo la misura desiderata (il pollice è però a maglia rasata diritta).
Un pregio che ho trovato in questo abbinamento lana/seta sta di sicuro nella sua consistenza finale: pur avendo creato un filato ad un solo capo (che può essere più fragile e meno stabile di uno a due o tre capi) in realtà è risultato ben corposo e robusto, immagino che questo sia dovuto alla consistenza della seta e della lana merinos cardata molto finemente, che rispetto ad altre lane mi sembra più compatta e densa.... ma questa è un'altra storia, di cui scriverò presto...
INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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