Tra i pensieri che vorrei raccontare, da qualche tempo, c'è anche quello che chiamerei un "viaggio" tra le fibre; ovvero, mentre sto imparando a distinguerne le caratteristiche (almeno nella filatura, ma anche nel lavoro a maglia in generale), ho pensato di condividere impressioni e esperienze.
Quindi a questo proposito più che mai i commenti sono ultra graditi, per chiunque sia interessato.
Dunque, le prime - non per importanza, ma perchè le sto maneggiando ultimamente! - sono melange LANA MERINOS + SETA.
Entrambe di origine animale, hanno chiaramente comportamenti un po' diversi rispetto alla torsione; devo ammettere che io ho giocato facile per iniziare: ho acquistato melange in cui le fibre erano già state cardate insieme, quindi pronti per l'uso, uniformi e soffici...ho trovato infatti un nuovo fornitore inglese che li proponeva ad un prezzo ragionevole data la qualità ottima: WINGHAM WOOL WORK (per fortuna il cambio con la sterlina è diventato più favorevole rispetto al passato!)
Credo che per iniziare a descrivere al meglio una fibra, che per i miei gusti dovrebbe essere annusata, toccata, passata sulle guance... assaporata insomma, uno dei modi migliori via web sia attraverso le immagini, quindi eccone alcune:
- ACQUAMARINA
- WOODS
- CORAL
Spero che queste immagini facciano capire da un lato quanto morbido, liscio e soffice siano questi melange, e dall'altro la brillantezza dei colori (sono almeno 3 tonalità di lana e un bianco naturale lucentissimo di seta). Ho preso campioni da un etto di questi colori, per provare a filarli con tecniche diverse e vedere come avrebbe reso; perchè in realtà avevo fatto l'ordine per un set di sciarpa + guanti nelle tonalità del viola che mi avevano richiesto per Natale... infatti quando è arrivato il pacco ero talmente curiosa di iniziare, che ho filato tutta l'AMETHYST (così l'ho chiamata) d'un fiato, e non l'ho nemmeno fotografata prima!
Tornando alla descrizione, aprendo le fibre prima di filarle si nota subito che la seta tende a rimanere più compatta, mentre la lana di smembra in fiocchi soffici con facilità. Questo comportamento forse può rendere un po' più difficile creare un filato dallo spessore uniforme. Mi spiego meglio, non vorrei essere tediosa: ho filato usando la tecnica che tira la fibra e poi la lascia torcere su sè stessa prima di farla avvolgere alla bobina; questo passaggio serve per preparare alla torsione la quantità corretta di fibra che deve formare il filato e deve essere più o meno consistente secondo lo spessore che si vuole dare al filoato stesso.
Ecco in questo caso all'inizio tirare insieme parti di seta (che necessitavano una certa forza per sfaldarsi) e di lana (che si aprivano con molta meno forza) mi ha dato qualche difficoltà; basta saperlo e poi tutto scorre comunque, don't worry!
Tra l'altro poi io trovo che il bello dei filati fatti a mano sia proprio che non hanno uno spessore perfettamente uniforme... ma siano un po' irregolari...
Comunque ecco le foto del set Amethyst filato e lavorato, tanto per vedere un possibile risultato:
Ho lavorato sciarpa e guanti con i ferri n°6.5 con un punto abbastanza traforato in modo che si esaltasse al meglio il colore del filato, e i pezzi non fossero troppo pesanti:
x la Sciarpa: 2 giri a legaccio, e poi tutti i giri con 1m gettata e 2m insieme a rovescio, con un bordo di 2m a legaccio a inizio e fine giro.
x le moffole: bordo a coste 2/2, 5 giri a legaccio, 2 giri traforati come la sciarpa etc impostando le diminuzioni secondo la misura desiderata (il pollice è però a maglia rasata diritta).
Un pregio che ho trovato in questo abbinamento lana/seta sta di sicuro nella sua consistenza finale: pur avendo creato un filato ad un solo capo (che può essere più fragile e meno stabile di uno a due o tre capi) in realtà è risultato ben corposo e robusto, immagino che questo sia dovuto alla consistenza della seta e della lana merinos cardata molto finemente, che rispetto ad altre lane mi sembra più compatta e densa.... ma questa è un'altra storia, di cui scriverò presto...
7 commenti:
Fantastici colori per delle fibre che dalle foto sembrano proprio meravigliose... e l'idea di filarsi personalmente la propria lana mi affascina tantissimo...non ci avevo proprio mai pensato prima di leggere il tuo blog... complimenti!
...e ho letto pure che sei in dolce attesa... auguroni!!! è una bella avventura!
Che bei colori, tutti, ma l'amethist .... m'intriga molto.
Anch'io ho provato con lana (anzi alpaca) e seta tussah, però le ho filate separatamente e poi semplicemente binate a due capi.
Tendo a ottenere un filo molto sottile per cui preferisco avere come prodotto finale un filato a due o tre capi. Prima o poi proverò a fare un filato un po' più corposo, anche solo per dire a me stessa: l'ho fatto.
Sto usando il filato di alpaca/seta per fare uno scialle. Per adesso il colore è grezzo e non ho ancora deciso se lasciarlo così o tingerlo con l'indaco per ottenere un tipo jeans. La scelta dell'indaco è puramente tecnica, cioè voglio evitare la bollitura per paura d'infeltrire il lavoro fatto con tanta fatica o di rovinare la seta.
La prima matassina che si vede adesso sul mio blog (Magia dell'indaco) è appunto una prova per l'eventuale colore dello scialle.
Usando i due fili diversi si nota molto la lucentezza della seta rispetto all'alpaca che è opaca. Peccato che le mie doti di fotografa siano piuttosto scarse, ma con un po' d'immaginazione ...
Comunque complimenti. Bello anche il punto, semplice ed efficace.
Un bacione a tutti e due
Anna Maria
anche secondo me l'Amethyst è il più profondo, poi adoro il viola....
Anche a me viene più semplice in genere filare capi sottili, mi sembrano più solidi; infatti sto provando a preparare diversamente le fibre in modo da renderle compatte anche se in un filo più spesso (quella che chiamano worsted). Lo sto provando ora, vuole essere argomento del prossimo post!!!!
Alpaca + seta? mmmh me lo immagino!!!
ciao, ho trovato molto affascinante la capacità di crearsi un filato da sola e ti faccio tanti complimenti, chissà forse un giorno potrò realizzare un mio lavoro con un tuo filato!!in bocca al lupo rac
Ciao, sono affascinata dal tuo blog, io lavoro il feltro ad acqua, mi interessa molto il tuo lavoro di tintura naturale della lana cardata, ti sarei grata per qualche spiegazione, soprattutto perchè ho paura di rovinare la lana e che poi non mi si infeltrisca più, grazie e a presto.
Ciao!
Ho creato un nuovo network per artisti ed artigiani italiani. Puoi avere il tuo profilo, caricare foto (anche direttamente da flickr), scrivere sul blog e sul forum, pubblicizzare eventi.
L'ho appena aperto, ti va di essere tra i primi a registrarti?
A presto,
Mae - CartEssenza
p.s. Se hai un account di IndiePublic puoi accedere con quei dati perché la piattaforma è la stessa!
http://creativitalia.ning.com/
Ciao Mae, grazie dell'invito e dell'opportunità; mi sono iscritta subito!!
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