sabato 31 maggio 2008

TEMPORALE (THUNDERSTORM)

Un altro mese è passato e io mi sono dedicata ai racconti, e non ho scritto molto, e soprattutto ho scritto ben poco di me. Raccontare a volte infatti ti permette di distrarti da quello che c'è sotto, spostare l'attenzione tua e specialmente degli altri che ascoltano o leggono... Questo mese è stato pieno di temporali in realtà e in molti sensi per me, che non sono cose negative in sè; infatti maggio si è concluso con una serata speciale, piena di musica e di energia... e di pioggia e di tuoni e di nuvoloni.
Ero al concerto di Lorenzo Jovanotti, che miè sempre piaciuto, da quasi 20 anni ormai, perchè è semplice e trasmette un bel suono e pensieri, allora come meglio riassumere questo mese.

Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede
La mente non può sapere quello che il cuore sa
L'orecchio non può sentire quello che il cuore sente
Le mani non sanno dare quello che il cuore da
C'è un temporale in arrivo
C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità
C'è un temporale in arriuvo sulla mia città
Porta novità porta novità
Il lupo perde il pelo io perdo le occasioni
Ma non so perdere il vizio delle emozioni
La vita è più interessante delle definizioni
E tutto quello che arriva da qualche parte va
Gerusalemme è divisa sotto ad un solo cielo
E la mia mente è divisa dentro ad un corpo solo
Un meridiano per forza incrocia un parallelo
Determinando la sorte di molta umanità
E tutto quello che sappiamo non è vero
E tutto quello che sappiamo non è vero
Si perdono le origini nel buco del tempo
Ma tutto si conserva nelle profondità
Sia l'elefante che il topo non avranno scampo
La legge della savana li governerà
Non si può scegliere un sogno non si può scegliere
Quando ti arriva ti arriva non c'è niente da fare
Le previsioni del tempo si posson prevedere
Ma un temporale che arriva non lo puoi fermare
Si danza per invocare la fertilità
Si danza prima del sesso o di un combattimento
Si danza per riscaldarsi dal freddo che fa
Si danza per imitare il lavoro del vento
Quando non so dove sono io mi sento a casa
Quando non so con chi sono mi sento in compagnia
Quando c'è troppa virtù il cuore mi si intasa
La cura è spesso nascosta dentro alla malattia
C'è un temporale in arrivo
C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo sulla mia città
Porta novità porta novità
Quando tu hai fame nessuno può mangiare per te
Quando io ho sete nessuno può bere al posto mio
Anche gli automi hanno un cuore di alluminio puro
Pronto per farci passare l'amore del futuro
Abramo lascia la casa senza sapere niente
Si mette in strada lasciando quel che sapeva già
E il trapezista si gioca tutto continuamente
Per pochi soldi ed per un brivido di libertà
L'autista di scuolabus ha in mano la nazione
Più di un ministro di un Papa o di un'autorità
E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione
La maggior parte del mondo la puoi trovare là
Lavori in corso ci dispiace per l'inconveniente
Hanno scoperto una casa dell'antichità
Due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente
Ma il loro bacio va avanti per l'eternità
C'è un temporale in arrivo
C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo sulla mia città
Porta novità porta novità
L'antico impero cinese accolse Marco Polo
Perchè era un giovane mercante di immaginazione
Non servono grandi ali per spiccare il volo
La vita è molto più vasta di una definizione
E stanno tutti aspettando che succeda qualcosa
Che tolga il velo di polvere dalla realtà
E stanno tutti aspettando che arrivi la sposa
Coi fiori in mano e una promessa di felicità
Problemi di digestione ispirano romanzi
Rivelazioni che nascono nell'acidità
Un pò di bicarbonato dopo certi pranzi
Si eviterebbe lo scontro delle civiltà
Gli uccelli volano bassi e sfiorano l'asfalto
E i cani stanno in silenzio con aria d'attesa
La foto sulla parete mi segue con lo sguardo
Nessun allarme per ora nessuna sorpresa
C'è un temporale in arrivo
C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo sulla mia città
Porta novità porta novità
E l'invincibile non è quello che vince sempre
Ma quello che anche se perde non è vinto mai
L'intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore
Se pensi sempre ad un muro un muro troverai
Mi son trovato memorie che non sono mie
Ho un solo nome ma almeno cento identità
E' naturale preferire le belle bugie
Alla durezza di ghiaccio di certe verità
Viviamo comodi dentro alle nostre virgolette
Ma il mondo è molto più grande più grande di così
Se uno ha imparato a contare fino a sette
Vuol mica dire che l'otto non possa esserci
Senti l'elettricità senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo
Porta novità porta novità


In questo mese non ho scritto, ma filato tanto. Questa è la mia novità, ed ho scoperto di essere un'esigente perfezionista con me, per questo per immagini e commenti sui miei filati c'è da aspettare ancora un po'.

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Another month has come to end, and I only told some sotires, but didn't actually write much, especially about myself. Sometimes to tell helps to move your attention from what's behind the story, yours and your readers'. This montth's been full of storms in fact, and for myself too, which is not really negative in itself. May has finished with a special evening in fact, full of music and energy... I was at Lorenzo Jovanitti concert, I have always loved him, since almost 20 years now, for his simplicity, for his good sounds and thoughts, so how better summarie my month, than with this song (I recommend to translate it, it's worth).

So this month I didin't write, but spun a lot. That's my news, and I discovered I'm a fussy lover of perfection with myself, therefore It's not time for pictures and comments on my yarns yet.

sabato 24 maggio 2008

NEL REGNO DELLA LANA - 4 (IN WOOL KINGDOM - 4)

Ho deciso di terminare il racconto svizzero, anche se ci sono moltissime altre cose di cui vorrei parlare, ma verranno col tempo. Dove eravamo rimasti?
Sì, stavo riempiendo il sacco di Babbo Natale... Allora prendo il coraggio a due mani e faccio la domanda successiva alla Signora, la più importante: "Se uno volesse iniziare a filare con un filatoio, con quale dovrebbe iniziare?"
Lei mi porta in fondo al salone, dove espongono le atrezzature di ogni genere, ed ecco cosa ci troviamo davanti...

Ne prende uno e mi fa sedere, e dice "ok prova!", io timidamente faccio notare che ho usato solo uno spindle.., allora mi fa vedere come iniziare, e, visto fare da lei sembra che filare sia la cosa più semplice della storia. Mi butto, ed è un casino davvero, a tratti rompo la fibra, oppure pedalo troppo veloce e mi si avvolge tutto, oppure faccio degli agglomerati di lana, ma è emozionantissimo!


Dopo un'ora di indecisioni, confronti tra i modelli e le marche, e suggerimenti con marito, amici e signora, ecco il risultato, non ho davvero resistito:

Modello JOY di Ashford, casa neozelandese che produce filatoi, accessori per filare etc da quasi un secolo. La mia piccolina! nel senso che è la versione che si può adattare anche ad essere richiusa in uno spazio relativamente piccolo, e date le dimensioni di casa mia, questo non è un dettaglio trascurabile...
Bene, ci sono ancora tante cose che ho visto in questo posto e che racconterò prima o poi, ma ora sono impaziente di postare le mie prime lane, mi sto davvero sbizzarrendo, almeno ogni giorno devo pedalare un po', perchè se il lavoro a maglia è rilassante e meditativo (almeno per me) filare è ipnotico, catartico, toglie via tutti i pensieri e le brutte sensazioni della giornata.

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I decided to ned here my swiss story, though there are still many many yhings I'd love to tell, they'll have their time to come up. So where did I stop last time?
Yes, I was filling Santa's bag with yarn... So I took courage and asked the Lady for next question, the most important one: " If anyone had to start spinning with a wheel, which one could me more suitable?" She took me by the corner of the room, where they show spinning and weaving accessories of any kind, and that's what we had around...
She took a wheel let me sit and said:"ok try it", I notice that I had never spun but with a spindle... so she showed me how to start and, looking at her spinning seemed to be the easiest trick of all! I launched into that, and it was a real mess: sometimes I break the fiber, or I go too fast and it all winds up, or make bumps of yarn, but it's awesome!
After nearly an hour of indecision, comparison among models and brands, or suggestions form my husband, my friends and the Lady, here's the result, I really couldn't resist.
JOY by Ashford, from New Zealand, they produce spinning and weaving accessories since nearly a century, and seemed the best to me. My teeny weeny! In the sense that is can be quite easily packed to occupy a quite little space, and for the dimensions of my house that's not a negligible detail.

Well, there are still a lot of things I saw in this place, that I'll tell about now and then; now I'm looking forward to post my first yarns, I'm definitely loving it, every day I spin at least a bit, cause if knitting is relaxing and meditative (at least to me), spinning actually is hypnotic, cathartic, removes all the thoughts and sorrows of a bad day...

sabato 17 maggio 2008

NEL REGNO DELLA LANA - 3 (IN WOOL KINGDOM - 3)

Passato il corridoio delle fibre grezze, la stanza si apre con scaffali di diverse altezze che un ragazzo riempie accuratamente con rotoli di lana cardata, in maniera ordinata a seconda del tipo di lana (Merinos, Corriedale, Alpaca, Seta, melange...), dello spessore delle fibre e ovviamente del colore.
Piano piano si affacciano da queste cellette quadrate ciuffi morbidi e brillanti e scopro di essere circondata, da qualunque lato mi voltassi mi chiamavano: "Toccamiii, prendimi con teee...".
A quel punto mi arriva incontro un donnone che anticipa "io non parlo inglese, nè francese, però vado in vacanza in Italia, quindi prova a chiedermi cosa cerchi e ci capiremo" ....e io che cerco??? Panico, non so da dove iniziare, le chiedo di descrivermi le fibre, che differenze hanno, e quali vanno meglio per la filatura a mano.... "Vanno bene tutte (OH NOO!!), forse eccetto le più sottili"...

Le più sottili, eccole in foto, significa che le fibre singole sono cardate fino ad uno spessore di 18 micron (che se non ricordo male dall'università significa un milionesimo di metro...) sono soffici, tenere, che a toccarle ti sembra di rompere un equilibrio nella loro forma tonda e precisa.

Ok una variabile in meno, allora punto su quelle che mi sento di toccare senza violarle, più rustiche (per questo scarto anche la seta, così lucida, splendente, mi inquieta - forse mi sono anche già pentita, ma devo disciplinare questo impeto, se no è la fine...)

Quindi inizio a saltellare tra gli scaffali dei rotoli più spessi e dei melange, scelgo al tatto, per i colori, prendo quelli che mi chiamano, li metto sul bancone e la donnona svizzera li pesa (100g ciascuno ho chiesto) e li rimette a posto.
Ho scelto questo peso, nella confusione del momento, perchè voglio provare a miscelare le fibre di colori diversi, vedere poi come rende il filato finale, quindi prendo anche dei rotoli già melange, per capire come li hanno composti...
Alla fine nell'euforia ho avuto anche qualche sprazzo di lucidità e prendo anche matasse filate da loro per qualche lavoretto a maglia e dulcis in fundo: ricordo che da tempo vorrei provare a fare uno scialle a pizzo, ed ecco lì di fronte a me uno scaffale si illumina e prendo un rotolo di alpaca nera che è una meraviglia!






Il risultato?
Immaginate che volume occupa un kilo di lana cardata?
E' un sacco da Babbo Natale, nè più nè meno.
Il cammino in questo regno continua...

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Passed the rough fibres corridor, the room widens with shelves of different heights that a boy fills accurately with rovings, tidily according to the type of wool (merinos, corriedale, mutton, alpaca, silk or melange...), to the fibres thickness and obviously to the colour.
Slowly, soft and brilliant whorls look out their squared windows and suddenly I realize I'm surrounded, on any side I turn they call: "Touch meee, take me with youuuu"
Now a stout woman approaches saying: " I don't speak english, nor french, but I come to Italy on holiday, so tell me what you're looking for and we'll understand each other"... who knows what I'm looknig for?? Panic, I don't know where to start from so I ask her to describe the fibres, their differences, and which are more suitable for handspinning. " All of them are fine (OH NOOO), maybe except for the thinner ones".
The thinner: here are in the first picture, it means that the single fibres reach a thickness of 16micron (if I remember well from the university a micron is a millionth of a metre), they're soft, tender to touch them it seem to brake a balance in their round precise shape.

Well a variable less, so I head to the ones I can touch without prophane them, more folksy I mean (that's why I don't consider even silk, so shiny that unnerves me - maybe I'm already regretting that, but I had to rule this will of mine, otherwise there'd be no end).
So I start bumping among the shelves, I choose from the touch, the colour and take the ones that call me, I put them on the counter and the stout woman weighs them (100g each) and sets them aside.
I asked for this weigh because my plan is to mix the different colours and see how the final yarn would look like, so I take also some melange rovings to see how they composed them...
At the end, through the euphory, I had a few moments of lucidity and take some skeins of wool spun by them for a couple of knitted works and, dulcis in fundo: I remember I've wanted for long to knit a lace shawl for myself, and there a shelf brightens and I take a black alpaca roving that is a wonder!

The result?
Can you imagine the volume occupied by a kilo of roving?
Santa Claus' sack, not more nor less!
And the path through this kingdom goes on...

venerdì 9 maggio 2008

NEL REGNO DELLA LANA - 2 (IN WOOL KINGDOM - 2)

Prosegue il racconto della mia visita nel regno della lana. Questa settimana il compito più difficile è stato scegliere quali foto pubblicare e in che ordine; intanto devo ringraziare Marika perchè io ero talmente elettrizzata che correvo da un capo all'altro di questa enorme stanza in legno piena di lana, libri, attrezzi etc che non avevo fatto neppure una foto, mentre lei si è scatenata con gli scatti.
Quindi ora si capirà cosa intendo:
Entri in questo stanzone e trovi un a fila di cassoni di legno pieni di lane colorate e non, ancora da cardare e miscelare, con la spiegazione delle caratteristiche gli animali da cui sono ricavate (Mohair - Angora - Merino - Alpaca -Corriedale - Shropshire....); eccoli:


Ne ho ancora tante ma le pubblico su Flickr perchè se no questo post diventa lungo quanto un poema. L'unica cosa che mi dispiace è di non poter rendere più di tanto la sensazione che ho provato toccando queste fibre, ognuna è diversa passano dal ruvido grezzo all'impalpabile setoso, alcune sono lucide altre ancora un po' grasse/oleose. Non immaginavo che mi avrebbero colpito così tanto, e non avevo mai pensato che dietro ad una passione semplice come il lavoro a maglia ci potesse essere un mondo così vasto e variegato. Mi emoziona scoprire sempre qualcosa di nuovo sulle fibre, le lavorazioni, la filatura e tutto questo oltre al lavoro a maglia in sè. Soprattutto mi fa venire voglia di scoprirne sempre più.... e devo ammettere che mi prende sempre più trattare le fibre grezze, imparare a colorarle, filarle... l'amato knitting non è accantonato, so che sa aspettare, ora è tempo di giocare.

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The story of my trip to the Wool Kingdom goes on. Thi week the most difficult task was to choose which photos to post, among the hundreds I have; first of all, I must thank Marika because I was so excited that I kept running from one side to the other of this huge wooden room full of fibers, tools, books and dyes, and actually didn't take any picture at all.
So now what I meant gets clearer:
You enter this huge room, and find a long row of wooden boxes filled with fleeces dyed or not, to be carded and mixed, with the explanation of the animal they come from (Mohair - Angora - Merino - Alpaca -Corriedale - Shropshire....); here they are.

I still have many more, guess I'll publish them on Flickr, otherwise this post gets longer than a poem. The only thing I'm sorry for is that I can't render completely what I felt touching those fibers; each was different: some were rough and coarse, others were impalpable and silky, some shiny and others still greasy.
I didn't imagine I could be struck like that, and I'd never thought that behind a simple passion, as knitting is, I could find such a wide and pied world. I'm moved to discover always something new about fibers and their treatment, the spinning and dyeing, and this all is beyond knitting itself.
Above all, this makes me want to find out even more... must admit that I'm overcome with handling fleeces, learning to dye and spin them, my beloved knitting won't be abandoned, I know it can wait, now it's time to play.

lunedì 5 maggio 2008

NEL REGNO DELLA LANA - 1 (IN WOOL KINGDOM - 1)

Sono stata assente la scorsa settimana perchè ero in vacanza in Svizzera con ottimi compagni di viaggio ed un camper. Che dire? la natura era in esplosione, fiori, prati e laghi ovunque, casette carine, città pulite e decisamente a misura d'uomo (e non di macchina o di lavoro)... insomma fastidiosamente perfette!
Ognuno aveva una tappa: il mio maritozzo voleva le cascate di Schaffhausen, Marco voleva tornare nel posto in cui è nato, Marika doveva intervistare un profiumiere a Zurigo (e solo su questo incontro ci sarebbe da scrivere per ore, che meraviglia...) per il suo blog, ed io, come annunciato, volevo scoprire Spycher Handwerk: il Regno della Lana!
Un posto pazzesco, dove ho passato una mattina, ci sarei stata molto di più ma non potevo sequestrare gli altri; inizio a descriverlo attraverso un po' di foto, che rendono sicuramente più delle mie impressioni....
A breve il prossimo capitolo...














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I was absent last week, being on holiday in Switzerland, with precious mates and a caravan. What to say? the nature was exploding, flowers, meadows and lakes everywhere, with tiny perfect houses, clean towns,built for people (and not for cars or work), and so annoyingly perfect!
Each of us had an aim: my lord and master wanted Schaffhausen falls, Marco had to see the place where he was borno, Marika had an interview with a perfume maker in Zurich (and only about this meeting I should write for hours..) and me, well, as announcd, I wanted to discorver Spycher Handwerk: Wool Kingdom!
A crazy spot, where I spent a morning, and I wouldn't have stayed even more, but I couldn't kidnap the others; I'll start describing with some pictures, that for sure speak louder than my impressions...
Soon next chapter...
INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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