Prosegue il racconto della mia visita nel regno della lana. Questa settimana il compito più difficile è stato scegliere quali foto pubblicare e in che ordine; intanto devo ringraziare Marika perchè io ero talmente elettrizzata che correvo da un capo all'altro di questa enorme stanza in legno piena di lana, libri, attrezzi etc che non avevo fatto neppure una foto, mentre lei si è scatenata con gli scatti.
Quindi ora si capirà cosa intendo:
Entri in questo stanzone e trovi un a fila di cassoni di legno pieni di lane colorate e non, ancora da cardare e miscelare, con la spiegazione delle caratteristiche gli animali da cui sono ricavate (Mohair - Angora - Merino - Alpaca -Corriedale - Shropshire....); eccoli:
Ne ho ancora tante ma le pubblico su Flickr perchè se no questo post diventa lungo quanto un poema. L'unica cosa che mi dispiace è di non poter rendere più di tanto la sensazione che ho provato toccando queste fibre, ognuna è diversa passano dal ruvido grezzo all'impalpabile setoso, alcune sono lucide altre ancora un po' grasse/oleose. Non immaginavo che mi avrebbero colpito così tanto, e non avevo mai pensato che dietro ad una passione semplice come il lavoro a maglia ci potesse essere un mondo così vasto e variegato. Mi emoziona scoprire sempre qualcosa di nuovo sulle fibre, le lavorazioni, la filatura e tutto questo oltre al lavoro a maglia in sè. Soprattutto mi fa venire voglia di scoprirne sempre più.... e devo ammettere che mi prende sempre più trattare le fibre grezze, imparare a colorarle, filarle... l'amato knitting non è accantonato, so che sa aspettare, ora è tempo di giocare.
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The story of my trip to the Wool Kingdom goes on. Thi week the most difficult task was to choose which photos to post, among the hundreds I have; first of all, I must thank Marika because I was so excited that I kept running from one side to the other of this huge wooden room full of fibers, tools, books and dyes, and actually didn't take any picture at all.
So now what I meant gets clearer:
You enter this huge room, and find a long row of wooden boxes filled with fleeces dyed or not, to be carded and mixed, with the explanation of the animal they come from (Mohair - Angora - Merino - Alpaca -Corriedale - Shropshire....); here they are.
I still have many more, guess I'll publish them on Flickr, otherwise this post gets longer than a poem. The only thing I'm sorry for is that I can't render completely what I felt touching those fibers; each was different: some were rough and coarse, others were impalpable and silky, some shiny and others still greasy.
I didn't imagine I could be struck like that, and I'd never thought that behind a simple passion, as knitting is, I could find such a wide and pied world. I'm moved to discover always something new about fibers and their treatment, the spinning and dyeing, and this all is beyond knitting itself.
Above all, this makes me want to find out even more... must admit that I'm overcome with handling fleeces, learning to dye and spin them, my beloved knitting won't be abandoned, I know it can wait, now it's time to play.
4 commenti:
che invidia!!!!!!!
Credo di poter immaginare cosa puoi aver provato entrando nella stanza delle meraviglie!!!
Indescrivibile!!!
Appena puoi raccontaci ancora!!!
che robe ! da perderci la testa
ABITO A LUGANO E MI SEMBRA D'AVER CAPITO CHE QUESTO POSTO DOVE VENDONO LA LANA E' IN SVIZZERA, POTRESTI DIRMI DOVE? GRAZIE FLORIANA
@Floriana: la fattoria si trova vicino a Huttwil, sul loro sito c'è anche la mappa per arrivarci (spycherhandwerk.ch)
buoni acquisti!
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