giovedì 24 dicembre 2009

 

Tanti auguri,

che queste feste siano calde, 

e popolate magari da

tante piccole creature lanose

mosaico natale x blog

(dai miei favoriti su Flickr )

martedì 22 dicembre 2009

SHOP IN MILAN…

mi ero dimenticata l’ultimo lavoro fatto!

mosaico

Un bel po’ di collane, spille e colli/cappelli sono partiti alla volta di PANPEPATO, un negozietto di Milano dedicato ad abbigliamento e accessori artigianali, stupendo!

Se qualcuno ha in previsione di fare shopping da quelle parti, può curiosare, secondo me  si trovano  meraviglie su meraviglie – a parte le mie ovviamente!

OUT OF REACH...

è un secolo che non scrivo!
Quanto mi manca, soprattutto anche l'impossibilità di leggere gli ultimi post dei blog che seguo e che sono una parentesi meravigliosa delle mie giornate... è solo che tra colli e sciarpe su commissione, traduzioni ricominciate  proprio nelle ultime settimane e la vita che incalza il blog è sceso nelle priorità, più che altro è sceso in quei ritagli di tempo in cui inevitabilmente sono così stanca da non riuscire neppure a guardare il monitor del pc...

e invece qualche lavoretto procede:

  • non lo scialle verzolino che giace sulla scrivania,
  • non nuovi filati, che pure avrei pronti da fare - fantastici blend di lana merinos e lino x es... - ma che aspettano pazienti nei loro sacchettini, perchè ho scoperto che al puffolo intriga moltissimo la mia ruota da filare, e ci mette le mani in mezzo appena vede che gira... ride estasiato e cerca di afferrala anche quando è ferma! non so più dove nasconderla!
  • non aggiornamenti sul negozio di Etsy, anche se avrei un bel po' di modelli nuovi in testa.
  • non fibre e filati tinti  perchè mi si congelerebbero tra le mani (la pioggia stanotte si è trasformata in candelotti, figuriamoci una lana bagnata penzolante con innocenza ad asciugare...)
  • ma ho iniziato e disfatto per ben 3 volte una celeberrima Baby Surprise Jacket di Elizabeth Zimmermann... ho comprato il suo Knitters Almanac, che trovo uno stupendo compagno di sferruzzamenti, pieno di  commenti e appunti utili e interessanti, vale la sua fama di sicuro. Nonostante questo, ho scelto un filato super soffice antipelucco di merinos e finito la prima... era troppo piccola, da neonato, l'ho rifatta calcolando le misure per il mio puffolo... ed era grande, o meglio le maniche risultavano larghissime per i miei scopi... allora ho fatto il terzo tentativo provando a modificare le proporzioni, ma non era una maglia umana... tristemente (più che altro perchè ho fretta di mettergliela, fa freddo!) ho lasciato perdere e iniziato un giacchetto a raglan  a modo mio. Eccolo in progress, appena finito vi do le istruzioni…Nat wip 2

Incredible, il mio maritozzo adorato che in questi giorni è a casa con l’influenza ha voluto imparare a fare una sciarpa per il puffolo… farei un filmino per mostrarlo in diretta… ovviamente a legaccio con i ferri n°8 mm

sabato 28 novembre 2009

HUMBUG…

Sono arrivati gli Humbug da World of wool!
Direte, che è?
Letteralmente Humbug si traduce con inganno, o non senso, ma nel gergo lanesco invece è un insieme di fibre di lana dai colori naturali amalgamate in modo da avere un aspetto striato, che ricorda le caramelle (quelle alla menta ...dure fuori e morbide dentro).
Ero troppo curiosa di toccarli dal vivo e vederne le sfumature, ed è davvero quello l'effetto che fanno. La particolarità secondo me sono i colori molto sfaccettati dati da un solo tipo di lana che comunque non è tinta, quindi tutta naturale.

Copia di Humbug bfl

L' humbug di lana Blue Faced Leicester è ovviamente morbidissimo, varia dal bianco fino al marrone scuro delle noci, quello di lana Shetland è sempre molto fine, ma un po' più crispy sempre nei toni del bianco/nocciola.

Humbug shetland

humbug jac

L'humbug di lana Jacob invece  è tutto nelle sfumature dal bianco al grigio, di consistenza molto diversa, le fibre sono più spesse e robuste, non ruvide ma quasi oserei dire. Da mangiare o filare, he he…

Condivisa questa parentesi, sono molto molto molto felice di raccontare le mie ultime settimane, che sono state piuttosto indaffarate, perchè ho creato le mie prime due linee appositamente per inserirle in due negozi, uno  “reale” e uno “virtuale”. Sono due progetti diversi, ma davvero interessanti, che cercano entrambi di promuovere abbigliamento e accessori fatti a mano, unici e particolari, il famoso handmade che gli anglosassoni amano e valorizzano molto.. comunque sono:

LE FATE DI MARLENE

negozio di Sarzana (SP) di Niki e Wanda

per cui ho fatto collane colli/berretti e scarflette con i miei filati

polaroid marlene 

ALDOMORO5 BOUTIQUE

 negozio online di Greta

per cui ho fatto collane e matasse di miei filati

polaroid

Ho anche tinto un po’, e presto spero di riuscire ad aggiornare il negozio su Etsy, ma le giornate volano e Natale si avvicina e i regalini quando ho tempo di farli????

domenica 8 novembre 2009

APPENA IN TEMPO

Ho finito e iniziato ad indossare subito il mio scaldacollo SuperNatural appena in tempo per il freddo che ha iniziato a farsi sentire!

Sì perchè io  sono tendenzialmente freddolosa, ma di quelli che temono di sentire freddo più che patirlo realmente, di quelli che alla minima variazione di temperatura sentono subito un brividino con disagio… e con il vento di questi giorni a Genova io così mi sono coperta fino alle orecchie con questo morbidone…

SuperNatural det 

 

 

 

 

 

 

SuperNatural 2

Non l’ho neppure lavato per metterlo bene in forma, perchè mi piace troppo il profumo di “lana” e di “cosa calda che ti ripara dal freddo” non so se rendo l’idea.

In questi giorni sto lavorando un po’ alacremente su filati, sciarpette e scaldacolli fatti su ordinazione, che è una soddisfazione, perchè si scelgono insieme modelli, colori etc e poi io filo e sferruzzo: cosa c’è di meglio mi chiedo?

Questa domenica quindi ho sfruttato la mattina piovigginosa per fare un po’ di foto a cosine che volevo mostrare e mettere nel negozio su Etsy, che avevo già finito e aspettavano pazienti di essere immortalata,  e ora sfrutto il pomeriggio piovigginoso per scrivere qui e sistemare un i lavori sul pc… very relaxing indeed.

E infatti come annunciato, ecco anche la Lady February Jacket finita – che per inciso si chiama February Lady Sweater, ma non so perchè non mi entra in testa con quel nome, e va bè.

Lady February Jacket 2

Alla fine è risultata talmente leggera che quasi non sta chiusa nonostante sia ben ampia… non consiglio la pre-yarn di Evilla per questo genere di lavori, forse per maglie chiuse già andrebbe meglio, o sicuramente per sciarpe e scialli, comunque non la disfo di sicuro!

Si parlava di novità per il negozio?

Eccole, collane già pronte e colli super spessi quasi ultimati…

VIRDINIA & PURPUREA, in varianti con diverse perle, cristallini e ceramiche fatte a mano…

virdinia purpurea mosaico

giovedì 29 ottobre 2009

MARIANNINA CHE FILATRICE....

SFATICATA CHE SONO!
Mi è caduto un occhio sull'ultimo filato che sto facendo, che penzola dalla ruota inesorabilmente da giorni aspettando la mia ispirazione per prendere forma.... Gosh, come dice Pippo, e poi non ho neanche più mostrato le mie ultime creature lanose  - e sì che una l'avete vista ancora non tinta, non filata, e persino piena di legnetti  terra - insomma eccole: CHIC LAVANDA, superspessa, e morbidosa, di lana merino finissima, e l'altra FOREST fatta con i riccioli di Wensleydale di cui avevo scritto tempo fa.... scintillante I would say.mosaico chic lavender forest

Nel frattempo, però, per rimanere in tema di pigrizia, non ho scritto neppure del mio giretto veloce a FILIAMO - veloce perchè  di fatto sono rimasta un po' delusa, c'era di tutto su bijoux, e craft vari, ma sul lavoro a maglia speravo di più... quindi mi sono concentrata sulle risorse disponibili e ho svaligiato lo stand di EFFE ELLE e de IL FILO DI ARIANNA riempiendo il mio sacchettone dello Champion con tutti i filati che mi deliziavano e in superofferta.... (inciso: altro lato positivo di questa fiera, oltre che conoscere Anna Maria di Amicalana, è stato ammirare i lavori patchwork o quilting che dir si voglia, vorrei davvero provare un giorno, mi piacciono da pazzi!)

Allora quando arrivo al dunque di questo post?? mi irrito da sola a volte per quante parentesi apro...

Volevo condividere il mio ultimo lavoro in corso, un po' perchè mi ricorda molto il concorso fatto il mese scorso, in cui mi avete raccontato alcune follie fatte nelle vostre imprese magliesche, ecco la mia:
alla fiera ho comprato una super enorme matassona di lana naturale, non tinta, meravigliosa; tutta contenta perchè avevo già il modello bello e pronto scaricato da Ravelry, Marian di Jane Richmond, ed ecco che mi mancano i ferri circolari da 14mm... ma non posso comperarne altri, mi sono appena arrivati quelli in misure normali... e ora? ho solo i ferri dritti con quel diametro, nooo!

SuperNatural det
Lampadina!!
Se 2+2 fa sempre 4 almeno tra i numeri reali,  allora uniamo ferri piccoli per fare ferri grandi... e via di scotch carta... guardate un po' con cosa sto lavorando:

SuperNatural wip det
Non scorre per nulla la lana, ma per fortuna essendo così enorme farò presto...spero! e il risultato è perfetto! Yeeee

 

E, a proposito di schizzaggine, perchè sto lavorando simultaneamente uno scaldacollo con una lana da 14 mm a tinta neutra e uno scialle finissimo da 3,5 mm verde brillantissimo??

AH LE FORME DELLA LANA…

SuperNatural-LAminaria wip

sabato 24 ottobre 2009

IL WWW…

Giorni abbastanza intensi, arrivo a sera talmente stanca che l'idea di "pedalare" sulla mia ruota per filare un po' non mi passa proprio per la testa... allora opto per la maglia of course.
E ho finalmente finito la February Jacket, ma il tempo era così cupo in questa settimana che non ne sarebbero uscite grandi foto, quindi  non ne ho fatte, anche perchè il lavoro mi è piaciuto tanto e ne sono soddisfatta... si merita immagini colorate e luminose, tiè!

Tra l’altro è stata una settimana con un po’ di nuove creature lanose entrate in casa, e un po’ uscite… Il motto di lunedì infatti è stato:  “passione è…” riempirsi la borsa di gomitoli di lana bianca, portarli al lavoro nascosti e poi in autobus fino a casa della mamma dall’altro capo della città sperando di trovare il tempo per tingerli – ma invece pioveva a dirotto e non era proprio proponibile.

Il motto di mercoledì invece è stato: “ode al World Wide Web” che mi ha portato 11 paia di ferri circolari di bambù lunghi 120cm, con misure da 2.25 a 6,5 mm direttamente da Shangai – in sole due settimane e con un pacchetto fatto di cartone riciclato e tutto scocciato pieno di ideogrammi molto vintage:ferri circ bambù

e soprattutto mi ha portato due stupende matasse che ho comprato su Etsy da Tricoterie, tinte a mano con colori scintillanti e davvero intensi; sono fatte da 70% Baby Alpaca, 20% Seta, 10% Cashmere e sono le miei primi filati per lavoro lace (traforato o a pizzo come dirsi voglia), eccole:

Mossy Grotto

Bella Swan

 

 

 

 

Sono così belle che ho deciso di lavorare subito la prima, quella verde, con uno dei modelli che avevo lì in sospeso da più di un anno: lo scialle Laminaria, una meraviglia in cui spero  di non incagliarmi troppo! Comunque so che avevo scritto che il mio prossimo progetto sarebbe stato il Revontuli, ma una delle mie frasi famose preferite – di quelle da segnare sul diario del liceo -  è di Francis Picabia e dice più o meno che “La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione”…

quindi ecco il mio lavoro all’avvio, stasera continuo!

Laminaria making of 3

lunedì 19 ottobre 2009

KNITTING IN THE MORNING...

Quella canzone immortale faceva "Sitting in the morning sun, I'll be sitting when the evening comes..."

Io di sicuro non riesco a stare seduta a sferruzzare da mattina a sera - purtroppo - ma ultimamente sto assaporando il piacere di iniziare le mie giornate così.
Aspettando la baby sitter di turno - mamma, suocera o cognata che sia - prima di andare al lavoro, quando il pupino dorme, in casa ci sono solo silenzio e la luce del mattino, senza lampade accese, io sferruzzo.
Che meraviglia.
Anche se il lavoro che sto cercando di finire, la February Jacket, mi sta prendendo un sacco di tempo, e le maniche sembrano un'odissea con questa preyarn che è fragilina e si spezza in continuo, ecco nonostante tutto dico Che Meraviglia assaporare questo momento raccolto e semplice, un bel modo per iniziare la giornata davvero.

mercoledì 14 ottobre 2009

UN PUNTO O UN FILATO?

In questi giorni ho ammutinato un po' il blog, avevo proprio voglia di spendere il mio tempo libero rintanandomi a lavorare a maglia alla mia giacca, ho iniziato lo scialle Revontuli e ho dato una forma alla mia Purple Sky... chiaramente ho pensato e ripensato sferruzzando...

Cosa fa la differenza in un modello?
Cosa lo rende particolare e unico?
 
E' una domanda che mi pongo sempre più spesso prima di iniziare un lavoro, soprattutto da quando ho iniziato a comprare filati sempre più speciali, o perchè tinti a mano, o perchè filati a mano, o per le fibre preziose.
Purple Sky dir
Per esempio, questo è l'ultimo lavoro che ho fatto, a partire da una delle lane che ho riciclato e tinto a mano  che ho mostrato qualche tempo fa. Dato che la quantità era decisamente pochina ho pensato a qualcosa di piccolo, e optato per uno scaldacollo. Quindi ho pensato che dato il filato piuttosto spesso (da lavorare con i ferri n°8) e colorato in modo che le varie tonalità si alternano ad intervalli piccoli il punto più adatto era la maglia rasata, diritta o rovescia,, allora via!
Ho iniziato e mano a mano che andavo avanti ho pensato a un bordo che sostenesse il modello, allora ho disfatto e ricominciato - per la cronaca il bordo è fatto passando sempre a rov la prima M,  lavorando sempre a dir la seconda, la penultima e l'ultima - poi, una volta raggiunta una lunghezza che mi sembrava adatta a tutti i colli, ho chiuso tutte le maglie e iniziato i cordoncini, lavorati a diritto su 3 maglie.
Uno è diventato asola e l'altro fiore/bottone, et voilà:

 Purple Sky fiore Purple Sky neck

venerdì 2 ottobre 2009

LA VINCITRICE E'......

Suspence, suspence, ha vinto il commento n° 10, ovvero ALESSIA del blog Beads and Tricks!

Complimenti cara, allora mandami una mail con i tuoi dati che ti spedisco la creatura, e mi raccomando fammmi sapere cosa ne farai, è una soddisfazione cui non posso resistere...

Ringrazio tutte le partecipanti, mi avete dato idee curiose e tanti stimoli.

giovedì 1 ottobre 2009

ESTRAZIONE IN CORSO

Non temete, puntuale come promesso oggi  ci sarà l’estrazione della vincitrice (sì perchè non hanno partecipato uomini… sono perplessa su usi e costumi italiani una volta di più…) della mia matassa ultravioletta!

Non essendo molto tecnologica mi munirò di bussolotto e foglietti di carta su cui annoterò un numero progressivo, che corrisponde all’ordine con cui sono arrivati i commenti partecipanti et voilà!

Il criterio random mi sembra il più equo, perchè mi avete fatto venire talmente tanti pensieri creativi e piacevoli che non saprei come scegliere coscientemente!

DOMANI IL RISULTATO

REPORTAGE DAL TERRAZZO DELLA TINTURA

Finalmente ho trovato il tempo per mettere a posto le foto del mio ultimo pomeriggio di tintura - quello da cui sono nate le Odi ad Ottobre - con più o meno tutti i passaggi della preparazione e i risultati che non avevo ancora mostrato.

  Wensley locks mosaico
Allora, ecco i famosi riccioli di lana Wensleydale, che come dicevo sono un vero rompicapo (avete presenti i dreadlocks dei rasta?) da sciogliere per poterli prima pulire, e dopo la tintura, filare... è un processo lento che sto ancora dipanando la sera davanti alla tv... comunque anche se in realtà anche nella fase di filatura i riccioli non sono proprio agevoli e veloci da lavorare, a me piacciono tanto, perchè  rispecchiano il carattere di una lana, nel senso che sono l'espressione più vicina alla pecora che si possa lavorare, almeno secondo me... e quindi quando guardo questo ammasso colorato (ho provato un verdolino brillante, che è riuscito,  un viola che tende un po' troppo al marron glacè rispetto a quello che pensavo, e un blu che è risultato aviazione, ma mi piace...), o anche per es. TROPICO che avevo filato con i riccioli di Blue Faced Leicester, dietro vedo animaloni ricciolosi e belanti come questi... 
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L'altro bagno di cui avevo accennato, con cui ho tinto parte di una lana bianca recuperata da un maglione che davvero non mettevo più e un altro po' di cashmere che non arrivava ad essere un gomitolo intero, invece è tutto nelle tonalità del blu e viola, partendo da un bel tono brillante e deciso e arrivando gradatamente a un vinaccia un po' sfumato.
La prima considerazione da mettere nel cassetto delle cose cui stare attenta la prossima volta è che la lana messa sul fondo della pentola ha preso gran parte del colore a quella che è rimasta sopra, e quindi ecco le differenze, a parità di bagno e colori: la lana spessa ha preso le stesse tonalità, ma con un'intensità pastello rispetto al cashmere.

Purple sky
Purple sky bulky 2


Con queste ho deciso di lavorare a maglia qualche accessorio, tipo collane o scaldacollo, visto che sono in quantità limitatissima - ah il mio spirito riciclatore esulta!!

La seconda considerazione: armata di libro con teoria dei colori e ricordi degli studi di chimica secoli fa avevo pianificato quali colori creare (quanta % di blu, giallo e rosso e a quale diluizione), e poi al momento della pratica ho scoperto che l'infinito range dei marroni e viola è un po' un palude in cui è difficile orientarsi, per ora mi va bene tutto, o perchè alla fine i risultati sono belli comunque

.... ma non sarebbe male riuscire a realizzare quello che avrei in testa, invece che una cosa diversa... che nasce da vita propria ... magie magie!

ah dimenticavo il reportage fotografico di questo pomeriggio colorato!

fasi tintura mosaico

IN ORDINE:

  1. Attrezzature pronte
  2. Tinte miscelate
  3. Riccioli di Wensleydale in cottura
  4. Cashmere e Lana in risciacquo
  5. Fibra di Falkland in cottura
  6. Fibra di Falkland in risciacquo

sabato 26 settembre 2009

IL POSTINO SUONA SEMPRE 2 VOLTE...

... E quando succede a casa mia non quasi mai piacevole ultimamente.
Infatti, puntuale arriva intorno a mezzogiorno, a volte prima, a volte dopo, ma inspiegabilmente trova il momento in cui metto a letto il naneronzolo e lo sveglia col citofono - Punto 1.
In questi giorni poi il citofono funziona a singhiozzo, e a volte non apre, cosa importante se c'è qualcosa da andare a ritirare, perchè significa 5 piani di scale col pupo in braccio (incarognito perchè stato svegliato...) - Punto 2.
Quindi quando ha suonato due giorni di seguito questa settimana non sapevo se essere così entusiasta.
E invece sì!

Perchè la prima volta mi ha portato tre super bottoni di terracotta dipinta a mano che avevo comprato qualche settimana fa su Etsy da Moonsie per lamia Lady February Jacket che sta procedendo un po' lentamente ma va per la sua strada. Eccoli:

Feb   button in progress 4

 


tra l'altro sono di tre dimensioni diverse, il bello dell'handmade, e il bello della maglia che si adatta con elasticità (meno male!). Sono perplessa solo sul peso dei bottoni, perchè sono belli pieni mentre la maglia fatta con la pre-yarn di Evilla davvero eterea e fragile è leggerissima e temo si possa sbilanciare se non rompere.
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Colgo l'attimo per fare un commento su questo filato: è davvero particolare, perchè si sfalda facilmente se tirato, ci si può vedere attraverso e si notano tutti i fili sottilissimi che lo compongono, sembra una nuvola, rossa nel mio caso; comunque altrettanto facilmente si riattaccano i due estremi rotti senza nodi - basta sovrapporli e arrotolarli un po' - e non si vede lo strappo!
Da provare, meglio se lavorato con un ferro leggermente più grande di quello che si userebbe per quel diametro di filato, rende i lavori leggerissimi e comunque davvero caldi.
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Il secondo giorno, dopo neanche una settimana dal mio ordine, arriva fresca ancora di profumo dello Yorkshire una bella scorta di filati da tingere che avevo comprato perchè erano al 50% del prezzo e perchè ovviamente ci ho preso gusto a tingere anche la lana già filata.

undyed stash

Nell'ordine, in alto lana Merinos peso lace, in basso a sinistra lana Shetland e a destra Blue Faced Leicester.
Ho acquistato anche un po’ di fibra melange lana /seta, perchè da loro non ‘avevo ancora provata e volevo farmi un’idea dei colori, direi che parla da sola:

Pomodori verdi fritti 2

 

è stupendissima, non dirò di più perchè voglio usarla per partecipare al Challenge di Settembre dell’Etsy Italia Team.

 

Quindi postino perdonato, anche se spero che si aggiusti il citofono...

martedì 22 settembre 2009

ODE AD OTTOBRE

Sì è il mio mese preferito,
Un po' perchè le giornate sono piacevolmente tiepide, e iniziano anche a permettere di indossare uno scialle o un maglioncino.
Un po' perchè gli alberi almeno dalle mie parti si tingono di colori meravigliosi.
Un po' perchè porta frutti favolosi e i folletti escono a danzare.

Allora, dato che lo scorso venerdì è stato per me giorno di tintura, ero ispirata e per celebrare questo periodo che sta iniziando ho miscelato i colori a tema e tinto tutto quello che avevo sottomano; finalmente ora posso mostrare i risultati. Ho tinto una matassina di cashmere grigio, una di lana superwash bianca e 100 g di fibra di lana Falkland, sapevo che l'effetto sarebbe stato differente su ogni base, ma sono rimasta mezz'oretta a bocca aperta a guardare e riguardare tutte le sfumature.
 

Questo il cashmere grigio:
Ode to October cash
 
 
Questa la superwash bianca:
Ode to October white
 
 
Questa la fibra:

Ode to October 2
Giusto per vedere  le 1000 facce che può assumere la lana…
 
ode to october mosaico
Il filato grigio ha assunto sfumature pastello scuro, quello bianco ha preso i colori più brillanti e accesi, la fibra invece all’apparenza più scuri e concentrati.
 
Il dilemma successivo è stato come filare la Falkland per far rendere al meglio tutte le gradazioni autunnali, allora ho optato per fare un filato a 3 ply, o Navajo, quindi ho filato il primo capo finissimo e poi l'ho ripassato - in questo modo il risultato ha circa spessore triplo e lunghezza ridotta a metà - che lavoraccio, stare attenta a combinare i passaggi di colore e  evitare che prevalesse una capo sugli altri... mi ero scordata che sarebbe stato un lavoro così lungo, era da un po’ che non lo facevo. comunque, ne è valsa la pena, anche se la prossima volta credo che opterò per un capo singolo e bello spesso per lavorare sui colori...
 
Eccolo finito:

Ode to October det Ode to October 2
Ho chiamato tutti i filati ODE TO OCTOBER perchè non mi veniva in mente altro, non per mancanza di fantasia, ma perchè quello era stato il sentimento iniziale e il filo conduttore di tutto il pomeriggio speso. E infatti io ci vedo legno di mogano, di ciliegio, di nocciolo, le foglie gialle di castagno e d'acacia, quelle rosse d'acero e vite canadese, bacche di agrifoglio, grappoli di uva scura... e voi?
 
 

In realtà non è proprio vero che il pomeriggio si è concluso così, perchè avendo ancora un po' di tempo ho messo su altre due pentole, una con degli avanzi del cashmere grigio (che non avrebbero fatto un gomitolo intero) e della lana bella spessa che sto ricavando da un maglione che non metto più. L'altra pentola l'ho riempita con riccioli di lana Wensleydale - che solo il nome è un po' un rompicapo, figurarsi i riccioli lunghi fino a 15 cm!

Per queste ho optato per colori più verso i toni freddi, ma le foto no sono ancora pronte, quindi ve le mostro a breve!

venerdì 18 settembre 2009

DOMANDE SU DOMANDE

Vorrei ringraziare tutte le partecipanti al concorso, perchè è davvero divertente leggere le vostre risposte, a catena mi vengono ovviamente in mente tante idee da fare...
Comunque mi sono accorta di non aver posto un termine a concorso, che quindi ho deciso essere il:
30 Settembre

Bene detto questo, vi lascio brevemente con qualche foto delle ultime creature, e proprio perchè ci ho preso gusto con le domande... Indovinate: cosa sono?
MOSAICO INDOVINELLO

Anzi ispiratemi: cosa potrebbero essere?

domenica 13 settembre 2009

UDITE UDITE: CONCORSO A PREMIO!

Uno dei miei passatempi preferiti  davanti ad un PC è partire dalla bacheca del mio Blog e scorrere le novità scritte dai miei bloggers favoriti, lasciare qualche commenti etc, lo trovo molto rilassante. comunque stamattina mi è caduto l'occhio sul fatto che ho scritto 101 post da quando ho aperto questo spazio, allora ho pensato CHE TRAGUARDO, non avrei creduto di avere tanta costanza e di affezionarmi tanto ad una mondo come questo... quindi bisogna celebrare!!
Quale modo migliore per ringraziare quelli che sono passati e tornano su questo diario virtuale se non un premio reale!
Allora ecco il gioco: di seguito scrivo qualche domandina giusto perchè la mia curiosità ha pochi limiti, e tra tutti quelli che avranno voglia di lasciare un commento con le proprie risposte sorteggerò un fortunatissimo/a che riceverà in dono una mia creatura lanosa.
In particolare, ho scelto una delle ultime, che mi caratterizza decisamente: TWISTER, un po' perchè è viola e un po' perchè è tutta piena di volute e riccioli (come mi sento spesso), eccola in tutto il suo splendore:
 
Twister det
Ci terrei però tantissimo a sapere cosa verrà creato con la mia piccina, please.
Veniamo al dunque, ecco le domandine:
  1. Di quale lavoro a maglia non riuscite proprio a fare a meno, e continuare a fare a ripetizione?
  2. Quale la tecnica preferita?
  3. Quale la parte di un lavoro a maglia che detestate inevitabilmente?
  4. Quale fibra preziosa vorreste un giorno lavorare e sentire sulla vostra pelle?
  5. Raccontate una follia fatta per poter  realizzare un lavoro a maglia, ovvero il lavoro più folle che  abbiate fatto...

CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO!

venerdì 11 settembre 2009

OGGI: LANA CHEVIOT ALL'ARANCIA!

Il menu del post odierno prevede lana Cheviot, morbida, soffice e compatta, servita con tutte le tonalità dell'aranciata.... Questo almeno è il risultato del mio ultimo esperimento di tintura fatto qualche giorno fa.
Con le ultime bustine di Kool Aid e un pomeriggio senza impegni ho tinto altri 70g di fibra di lana Cheviot, e questa volta ho anche immortalato i passaggi, più o meno:
 
 
1- la fibra è a bagno, e i contenitori con la tinta sono pronti (sciolte con acqua bollente e aceto):
Kool Aid dyeing
2- La fibra è in pentola, ho aggiunto le tre tonalità di tinta a zone (con una siringa mega da 50cc), pronta per essere cotta:
Kool Aid dyeing 2
3- La fibra è tinta (dopo circa 45 min), raffreddata e lavata con detergente per lana e delicati:
Kool Aid dyeing 3
4 - La fibra è appesa (notate l'ingengo in assenza di terrazzo per evitare che goccioli in casa e che cada dalla finestra...) ad asciugare:
Kool Aid dyeing 4
5- Eccola pronta, una volta allargata e aperta a mano l'ho intrecciata e avvolta in una mega torta:
Aranciata mosaico
Questo è il riassunto molto sintetico, ma la soddisfazione è enorme, soprattutto nel vedere come i colori si sono sovrapposti nelle diverse aree della fibra, creando tante sfaccettature... che mi hanno suggerito il nome: ARANCIATA appunto, perchè oltre al profumo di succo d'arancia che ha invaso la cucina  i colori mi hanno proprio ricordato quando si vede la struttura degli spicchi pieni di succo nelle arance tagliate a metà... arancione, giallo caldo, rosa, salmone, corallo….non vi sembra?
  Ma la storia nonè finita qui, perchè ovviamente poi ho filato tutta la fibra... e come le altre tinte da me ho deciso di farla abbastanza sottile e a due capi, in modo che tutte le sfumature si intrecciassero e che si ottenesse una lunghezza adatta per poter lavorare qualcosa di compiuto anche solo con una matassa.
Ecco, dopo lo zucchero, anche l'arancia filata!
 
Aranciata  mosaico

Alla fine è venuta una matassa da 70g per 132 m, da lavorare con ferri n°5 o 6 mm…

domenica 6 settembre 2009

OPERE D’ARTE … LAVORI A MAGLIA

Oggi la mia Domenica è iniziata con una scoperta stupenda, per cui devo ringraziare Kikka; sono i lavori di Sophie Digard, un’artista francese che fa sciarpe e altri accessori all’uncinetto soprattutto, e fin qui mi direte “sai che novità”, invece lasciano senza fiato!

L’uncinetto di solito non mi manda in estasi, preferisco i ferri, si sa, però davvero questo tipo di lavorazione mi intriga.

Qui sotto ho incollato il dettaglio di un modello di sciarpa – cliccando si accede a un sito che vende queste meraviglie:

Sophie digard

Al di là del fatto che è un lavoro certosino a dir poco, i disegni mi hanno fatto pensare  subito ad un dei miei pittori preferiti, Klimt. Non sono stata certo l’unica, da quanto ho letto su internet sono stati proprio i suoi quadri ad ispirare Sophie Digard  in alcune lavorazioni.

Guardate per esempio questi ritagli dai ‘Serpenti D’Acqua II’ e ‘Le Serpenti IV’: i fiori e i piccoli disegni che sono proprio uno degli elementi caratteristici della pittura di Klimt che mi fanno impazzire, oltre all’uso dei colori e dell’oro, che adoro solo in lui…

  klimt_big_5  wasserschlangen

Riconoscete la somiglianza?

Allora il lavoro a maglia può davvero essere un’opera d’arte…

Quindi mi è tornata in mente una considerazione che spesso ho fatto con amici; ovvero quanto siano labili i confini tra tecniche e passioni, per esempio l’uso dei colori, la pazienza, la costruzione di un modello, lo studio e la composizione dei vari strati, la scelta e la cura dei materiali…

Tutte parti dei piccoli o grandi indispensabili piaceri della vita, possano essere ricette speciali in cucina,  tempo speso per crescere piante e fiori in un giardino, un vino speciale da far respirare e gustare, una tazza di tè raro e aromatico, un profumo che si svela piano differente su ogni tipo di pelle…

Meditazioni da Domenica.

 

giovedì 3 settembre 2009

PICCOLI LAVORI CRESCONO

 
Devo iniziare questo post con un AVVISO  per tutti coloro che mi hanno chiesto una traduzione di modelli dall'inglese: dato che ho ricevuto diverse richieste d'aiuto e mi fa davvero piacere poterlo fare, vi chiedo di avere un pochino di pazienza perchè tanto per cambiare sono un po' incasinata in questi giorni.... detesto dire no, e non vorrei sembrasse che non rispondo alle e-mail!!


Bene, piccoli lavori crescono, nel senso che non demordo nelle mie creazioni, e quindi il numero delle mie creature lanose cresce, cresce, e cresce ancora...
Ecco le ultime :


TWISTER

twister mosaico

Filata con la lana scandinava di Evilla di cui ho scritto settimana scorsa, è fatta a due capi, un worsted bello spesso e uno wollen molto sottile, l’ho riempita di riccioli che sporgono come rametti e foglioline (…o tutto quello che vi viene in mente di quella forma, l’ho chiamata Twister, perchè è tutta ritorta su se stessa, come una tromba d’aria…) dal corpo del filato. Il tutto in una tonalità di profondissimo viola, e un metraggio sufficiente per un cappellino pazzo e caldissimo…

 
Nimbus mosaico

Filata dal Fiber Club di giugno di Liz aka Hobbledehoy – sigh è già finito, ma non mi posso  svenare ulteriormente in questo periodo – dato  che è composta soprattutto di soffice lana merino superfine ho deciso di lasciarla il più spessa possibile, in modo da poter assaporare sulla pelle tutta la sua morbidezza, quindi l’ho solo resa un po’ più movimentata passandola con un filo metallico. Non vi ricorda un cumulo di nuvoloni su cui batte  una luce brillante?

 
ACQUAMARINA


Acquamarina mosaico

Dopo il successone di Woods, Ametista e Coral ecco un’altra pietra preziosa, fatta di lana merino e tanta bianca seta, tutta piena di perline di vetro violacee e avvolta in un filo metallico, non saprei dire altro se non: per chi vuole avvolgersi  in un abbraccio lussuoso…


TROPICO

Tropico mosaico

E questa è stata davvero un lavoro certosino: è fatta totalmente di ciocche ricciolute di Blue Faced Leicester che avevo tinto nello stesso bagno di Pratolino e che poi ho pazientemente pettinato uno a uno, in modo che le fibre si aprissero in soffici ciuffi ondulati, o liberando i riccioli lucenti. Quindi ho avvolto pezzo dopo pezzo su un filo centrale; il risultato è un filato morbidissimo pieno di boccoli, che sembra un’aura eterea dai colori tropicali.

Entro domani saranno tutti nel negozio su Etsy!

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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