lunedì 14 maggio 2012

TUTTA SBIECA

Un po’ come mi sento stamattina nonostante la bella giornata e una mattinata inaspettatamente libera dall’ufficio e nonostante una pentola rossa di robbia a sobbollire.

Comunque mi sembrava il momento perfetto per scrivere del lavoro che ho sui ferri in questo periodo, il Charvet Pullover.

Mi sono innamorata dal modello appena l’ho visto sulla newsletter di Knitting Daily e circa un anno fa ho trova to l’edizione del giornale su cui era stato pubblicato in offerta su Ebay, poi ho studiato per un po’ che filato usare – quello suggerito deve essere stupendo ma costerebbe un occhio, quindi ho soprasseduto – e ho scelto la Wensleydale Longwool Aran di cui avevo sentito meraviglie.

Ho comprato la lana direttamente dal negozietto nello Yorkshire che la produce, e vende solo quella, con uno scambio delizioso di email con Ms. Ruth. Il filato è  un po’ caro comunque, ma tutte le biodiversità hanno un prezzo giusto?

é spettacolare come promettono, perchè è lucente come la seta, poco peloso e robustissimo (se si prova a spezzare a mano quasi non si riesce, tanto le fibre sono lunghe!) e tinto in poche tonalità tutte inglesi… io ho scelto un verde salvia e un blu notte ed ecco come viene l’abbinata dei colori:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

 

Sembra davvero un campo di fiorellini… Dalla foto non si capisce il lavoro di sbieco in realtà…Eccolo:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

In pratica si parte dall’angolo in fondo al fianco sinistro con una sola maglia sul ferro e poi con aumenti e diminuzioni varie si arriva a finire ogni pezzo – in foto c’è il davanti – nell’angolo in cima alla spalla destra!

Pur essendo lavorato di fatto tutto a diritto legaccio quindi – e cambiando colore ogni due giri, il lavoro scorre ed è avvincente perchè il capo prende la forma mano a mano.

Ora oltre a essere sbieco è anche un po’ sbilenco perchè devo metterlo ancora in forma con gli spilli prima di cucire i pezzi… unica “rottura” a mio avviso… vediamo se verrà dritto come dovrebbe alla fine…

 

Ah dimenticavo una fotina delle creature per cui bisogna ringraziare di avere un filato così meraviglioso:

wensleydale

E si capisce perchè i riccioli sono così lunghi e robusti…

venerdì 4 maggio 2012

MAHONIA SUFFOLK

Tanto per rimanere in tema di fiori evocativi, disegni e filati really british, ho iniziato a lavorare a un altro dei modelli  della brochure Rowan Purelife Autumn… Vi do un paio di indizi:

il materiale: lana suffolk

suffolk

il nome: Mahonia

MAHONIA%20AQUIFOLIUM

il punto a cui sono arrivata:

 VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100Un filato superchunky, che mi è arrivato da World of Wool pettinato, ma probabilmente non essendo tinto, perchè questa è la tonalità naturale della lana – tra il grigio e il tortora – è sofficissimo e molto poco compatto, quindi un tesoro da filare woollen in modo che resti leggero e morbido.

Quello che sarà il risultato finale – modella e campagna inglese a parte:

Mahonia%20260x310

Quanto mi manca?

Bè almeno altri 700 grammi di lana da filare, e uno sferruzzamento notevole, ma chi inizia è a metà dell’opera, si dice…poi siamo a maggio, prima che mi serva farò in tempo forse…

vero è che in questo periodo in cui i miei lavori sembrano avere sempre meno tempo a disposizione la filatura sta diventando sempre più un piacere intimo e personale, che dedico a lavori speciali come questo….

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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