Un po’ come mi sento stamattina nonostante la bella giornata e una mattinata inaspettatamente libera dall’ufficio e nonostante una pentola rossa di robbia a sobbollire.
Comunque mi sembrava il momento perfetto per scrivere del lavoro che ho sui ferri in questo periodo, il Charvet Pullover.
Mi sono innamorata dal modello appena l’ho visto sulla newsletter di Knitting Daily e circa un anno fa ho trova to l’edizione del giornale su cui era stato pubblicato in offerta su Ebay, poi ho studiato per un po’ che filato usare – quello suggerito deve essere stupendo ma costerebbe un occhio, quindi ho soprasseduto – e ho scelto la Wensleydale Longwool Aran di cui avevo sentito meraviglie.
Ho comprato la lana direttamente dal negozietto nello Yorkshire che la produce, e vende solo quella, con uno scambio delizioso di email con Ms. Ruth. Il filato è un po’ caro comunque, ma tutte le biodiversità hanno un prezzo giusto?
é spettacolare come promettono, perchè è lucente come la seta, poco peloso e robustissimo (se si prova a spezzare a mano quasi non si riesce, tanto le fibre sono lunghe!) e tinto in poche tonalità tutte inglesi… io ho scelto un verde salvia e un blu notte ed ecco come viene l’abbinata dei colori:
Sembra davvero un campo di fiorellini… Dalla foto non si capisce il lavoro di sbieco in realtà…Eccolo:
In pratica si parte dall’angolo in fondo al fianco sinistro con una sola maglia sul ferro e poi con aumenti e diminuzioni varie si arriva a finire ogni pezzo – in foto c’è il davanti – nell’angolo in cima alla spalla destra!
Pur essendo lavorato di fatto tutto a diritto legaccio quindi – e cambiando colore ogni due giri, il lavoro scorre ed è avvincente perchè il capo prende la forma mano a mano.
Ora oltre a essere sbieco è anche un po’ sbilenco perchè devo metterlo ancora in forma con gli spilli prima di cucire i pezzi… unica “rottura” a mio avviso… vediamo se verrà dritto come dovrebbe alla fine…
Ah dimenticavo una fotina delle creature per cui bisogna ringraziare di avere un filato così meraviglioso:
E si capisce perchè i riccioli sono così lunghi e robusti…