Non vorrei essere fraintesa perchè io adoro l’autunno, è la mia stagione preferita. La poesia che incollo sotto potrebbe a prima lettura fuorviare, e invece io non ci leggo affatto questioni di stagioni soltanto, anzi, non potrebbe rispecchiare meglio come mi sento ultimamente… e pensare che mi è stata lasciata dalla mia dottoressa insieme a elisir di lavanda e altri rimedi….
Allora in questi giorni di lavori intensi di cui non sono ancora riuscita a raccontare qui, lascio almeno l’atmosfera che li pervade:
L’ARTE DEL GUERRIERO
(R.M. Rilke)
Tutto è
portare a termine e poi generare.
Lasciar compiersi ogni impressione
ogni germe di un sentimento dentro di sé,
nel buio, nell'indicibile, nell'inconscio
irraggiungibile alla propria ragione,
e attendere con profonda umiltà
e pazienza, l'ora del parto di una nuova
chiarezza: questo si chiama vivere da artista,
nel comprendere come nel creare.
Qui non si misura il tempo; maturare
come l'albero, che non incalza
la sua linfa e sta sereno
nella tempesta di primavera
senza apprensione che l'estate
non possa venire,
perché l'estate viene: viene ai Pazienti
che attendono e stanno
come se l'eternità giacesse avanti a loro.