venerdì 2 dicembre 2011

BASTONCINI DI SETA

Presa da curiosità, nell’ultimo ordine di lane da filare ho aggiunto anche i Silk Carrier Rods:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Trattasi di residui della filatura della seta, perchè quando si sfilano le fibre dai bozzoli, queste passano scorrendo su perni metallici che ruotano , e quindi accumulano residui di fibra. Quando i perni sono pieni di fibre arrotolate allora queste vengono tagliate via … ma non si buttano, vanno a formare questi bastoncini!

Non so chi si sia inventato un loro possibile utilizzo, ma di fatto hanno una qualità abbastanza buona per essere un residuo di lavorazione, e pur avendo le fibre tagliate, possono essere filati o inseriti in lavori di quilting , feltro etc. con un procedimento un po’ laborioso:

Per far aprire al meglio le fibre occorre togliere la sericina - sorta di collante che possiede la seta e fa stare insieme i bozzoli -  facendo sobbollire con bicarbonato di sodio:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

A quel punto risultano davvero morbidi e sembrano sciogliersi. Ora si aggiunge aceto per neutralizzare il bagno, far prendere la tintura eventuale e mantenere le fibre lucide,  e poi si procede a tingere. Essendo fatti di seta prendono molto bene le tinte acide come la lana, ma altrettanto quelle naturali.

Nella mia prova ho usato le tinte acide per velocizzare il risultato, e ho messo in pentola 5 barattoli in cui avevo infilato un po’ di bastoncini e le tinte; lavorando con piccoli campioni sono bastati 10 minuti!

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Ecco alla fine il risultato, i colori sono davvero brillanti, anche perchè se trattati con delicatezza nei bagni – temperatura e acidità – mantengono abbastanza la lucentezza della seta:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Ovviamente non ho imparato per scienza infusa tutti i passaggi, li ho letto sul numero autunnale di Spin Off

Ora il passaggio successivo per filarli è di separare delicatamente gli strati di fibre tirandoli a mano, qui si vedono un pochino:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Ora però ho la ruota occupata da un altro filato, proseguirò a breve…è un lavoro di pazienza sicuramente, ma è seta, e mi sta prendendo tantissimo scoprirne la versatilità!

1 commento:

RobyGiup ha detto...

Certo che leggendo il tuo blog imparo tantissime cose nuove!!!
Bella l'idea di riutilizzare i residui della filatura della seta. Sono curiosa di vedere come verrà il risultato finale!

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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