Che pigrizia da computer in questi giorni!
Ogni volta che mi siedo qui davanti per scrivere un po' inizio invece a girovagare senza meta precisa, finchè mi stanco e non apro neanche Blogger... oppure procedo lentissimamente con il cardigan ultravioletto che sto facendo con la Silk Mountain, che langue sul divano....
In realtà ci sono un po' di novità: sono arrivati i primi pacchetti che aspettavo!! Ho fatto scorta di materiali da inserire nei miei prossimi filati, per provare, sperimentare e vedere effetti diversi: dei rocchetti di lucentissimo filo metallico di tutti i colori e perline assortite di forme diverse e tantissime sfumature...
Ho colto anche l'occasione per fare un po' d'ordine tra tutti i materiali vari che ho raccattato per questi lavori e mi stanno venendo un sacco di idee... anche perchè sto cominciando ad entrare nell'ottica che quasi qualunque materiale può essere filato, basta provare e preparare le fibre, assemblarle.
Per esempio stamattina ho iniziato a filare il melange di lana e seta in modo che sia avvolto da uno di questi fili e illuminato dalle perline (ancora di più, nonostante già la seta sia più che brillante...); l'inizio non è stato dei migliori, mi sono un po' ingarbugliata, ma sta iniziando a prendere forma, anche se è ancora presto per dire che corrisponde a quello che ho visto sul libro e che avevo in mente.... se no sarebbe troppo facile, no?
Altro piccolo esperimento sul tema (si vede che ho tanto tempo libero ultimamente):
ho tirato fuori dal baule natalizio un po' di fogli di carta-seta, o silk paper, coloratissimi che avevo messo da parte negli ultimi anni dalle confezioni di uova di Pasqua o panettoni che si trovano in Bottega (equosolidale ndr) dove lavoro. In pratica si tratta di avanzi di fibre di seta che vengono tinte, trattate con colla e pressate, almeno credo; alcune possono essere stampate o ornate con fiori e foglie secche... questi fogli sono talmente belli che non sono mai riuscita a buttarli una volta mangiato il contenuto. Quindi l'illuminazione: ho tagliato a strisce un pezzetto di un foglio, l'ho inumidito con molta cautela (infatti se immerso nell'acqua questo materiale si scioglie completamente, restano solo le fibre spezzettate) e attorcigliato su se stesso piano piano. Poi ho lasciato asciugare questi pseudo-fili a temperatura ambiente ed ecco il risultato:
Proverò ad inserire anche questi in uno dei prossimi filati, secondo me dovrebbe ancorarsi bene alla lana mentre si ritorce....
Sull'onda di questo periodo creativo - e pigro allo stesso tempo, chissà - non vedo l'ora che arrivino anche i campioni di fibre vegetali e non per maneggiarle, odorarle etc... non anticipo nulla, vedrete!
Ogni volta che mi siedo qui davanti per scrivere un po' inizio invece a girovagare senza meta precisa, finchè mi stanco e non apro neanche Blogger... oppure procedo lentissimamente con il cardigan ultravioletto che sto facendo con la Silk Mountain, che langue sul divano....
In realtà ci sono un po' di novità: sono arrivati i primi pacchetti che aspettavo!! Ho fatto scorta di materiali da inserire nei miei prossimi filati, per provare, sperimentare e vedere effetti diversi: dei rocchetti di lucentissimo filo metallico di tutti i colori e perline assortite di forme diverse e tantissime sfumature...
Ho colto anche l'occasione per fare un po' d'ordine tra tutti i materiali vari che ho raccattato per questi lavori e mi stanno venendo un sacco di idee... anche perchè sto cominciando ad entrare nell'ottica che quasi qualunque materiale può essere filato, basta provare e preparare le fibre, assemblarle.
Per esempio stamattina ho iniziato a filare il melange di lana e seta in modo che sia avvolto da uno di questi fili e illuminato dalle perline (ancora di più, nonostante già la seta sia più che brillante...); l'inizio non è stato dei migliori, mi sono un po' ingarbugliata, ma sta iniziando a prendere forma, anche se è ancora presto per dire che corrisponde a quello che ho visto sul libro e che avevo in mente.... se no sarebbe troppo facile, no?
Altro piccolo esperimento sul tema (si vede che ho tanto tempo libero ultimamente):
ho tirato fuori dal baule natalizio un po' di fogli di carta-seta, o silk paper, coloratissimi che avevo messo da parte negli ultimi anni dalle confezioni di uova di Pasqua o panettoni che si trovano in Bottega (equosolidale ndr) dove lavoro. In pratica si tratta di avanzi di fibre di seta che vengono tinte, trattate con colla e pressate, almeno credo; alcune possono essere stampate o ornate con fiori e foglie secche... questi fogli sono talmente belli che non sono mai riuscita a buttarli una volta mangiato il contenuto. Quindi l'illuminazione: ho tagliato a strisce un pezzetto di un foglio, l'ho inumidito con molta cautela (infatti se immerso nell'acqua questo materiale si scioglie completamente, restano solo le fibre spezzettate) e attorcigliato su se stesso piano piano. Poi ho lasciato asciugare questi pseudo-fili a temperatura ambiente ed ecco il risultato:
Proverò ad inserire anche questi in uno dei prossimi filati, secondo me dovrebbe ancorarsi bene alla lana mentre si ritorce....
Sull'onda di questo periodo creativo - e pigro allo stesso tempo, chissà - non vedo l'ora che arrivino anche i campioni di fibre vegetali e non per maneggiarle, odorarle etc... non anticipo nulla, vedrete!
2 commenti:
Da 1 a 10 quanto m'incuriosisci? 100.
Sei fantastica.
Ciao
Anna Maria
Ciao vulcano!!!
Che fermento, altro che pigrizia!!!
Hai stimolato la mia immensa curiosità!
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