Il mio silenzio di questi ultimi giorni è dovuto un po’ al dover sistemare le ultime cose per l’arrivo del pupino N°2 – ormai lo aspetto da un momento all’altro – e un po’ ad un regalo ricevuto da una coppia di amici.
Infatti qualche settimana fa dopo una serata piacevole in campagna , mi tirano fuori dal box un saccone pieno zeppo di lana! Da un paio d’anni infatti hanno ricevuto in prestito due agnellini, che sono presto diventate pecore, per “brucare una collina” … peccato che poi il padrone non le ha più riprese!
Comunque, divagazioni a parte, Beauty e Sister non erano mai state tosate, quindi i miei amici armati di cesoie si sono decisi e l’hanno fatto – con l’aiuto di un contadino del posto – e poi mi hanno fatto questa sorpresona!
Io avevo solo sentito parlare della lana al naturale, edi come trattarla, ma presa dall’entusiasmo mi sono lanciata in questa mission estiva ovviamente non in casa mia ma in campagna dove sto passando giorni alterni….
Anche visto il pancione ho deciso di non usare la soda per sgrassare la lana, e ho optato per il metodo consigliato da Eva Basile sul suo blog : acqua calda e sapone neutro da lana.
Piccoli problemi: ecco come si presentava il vello. o meglio i fiocchi di quello che avrebbe potuto essere un vello:
Tagliata in ciuffi di misura di versa e piena di ogni amenità di mamma natura… bè tranne animaletti, quelli no, ma rami, foglie, terra, detriti, cacca….Sììììì
Allora ho iniziato a prenderne piccole dosi in una conca e proceduto a lavare:
Questo è il primo bagno…
Dopo averla sciacquata dal grosso di terra e sterco con l’acqua molto calda l’ho lasciata a bagno con anche un po’ di sapone, senza agitarla, togliendo solo i corpi esterni più grandi; ho ripetuto questo passaggio finchè l’acqua risultava abbastanza limpida, poi ho sciacquato con acqua fredda corrente piano piano per non infeltrire e messo ad asciugare su un telo al sole (coperta per non ingiallirla). Ecco come si presentava a questo punto:
Bianca, pulita ma ancora piena di detriti minuscoli, semi, rametti &C… che fare?
L’idea di usare le spazzole per cardare non mi entusiasmava perchè comunque i ciuffi erano compatti e i denti un po’ taglienti… allora ideona : pettiniamo con il pettine che è ha tolto gloriosi nodi nell’ordine da un gatto persiano, e due cani a pelo lungo!!!
Ecco il risultato finale:
La lana così è pulita, molto ariosa e aperta e anche se fatta da fibre lunghe e corte insieme, è molto morbida e sottile – immagino che quindi la razza delle pecorelle fosse anche adatta da tosa?? – in certi punti c’è ancora un bel po’ di lanolina, ma tanto poi la devo ancora filare e tingere, e quindi tra tutti i passaggi si pulirà del tutto.
Peccato che tutto questo lavoro – la pettinatura/spulciatura è lunghissima!!!!!!!!! – l’ho fatto per quasi metà del sacco ricevuto…. e vorrei finire prima che nasca il pupino, dopo non ce la farò di sicuro, quindi ecco perchè ho scritto poco in questi giorni. é un po’ una corsa contro il tempo e le mie energie da bradipo!
Chissà quanta ne farò, magari ci uscirà una bella coperta a telaio, almeno l’idea più ottimistica è quella…