martedì 11 ottobre 2011

CURCUMA

L’ho scoperta assaggiando delle fantastiche patate al forno con burro e dal colore inequivocabilmente giallo, quasi fluorescente.

Mi è piaciuta, ha un sapore delicato leggermente pepato e polveroso, e sempre cucinando avevo già macchiato mani e unghie più di una volta.

Un paio di anni fa la mia omeopata me l’ha prescritta in gocce insieme al Chelidonio per favorire la digestione – è un toccasana per la cistifellea e il pancreas!

Eppure non avevo ancora usato la curcuma per tingere!

turmericQuindi ecco una matassa da 100g tinta con 50g di curcuma, cui poi ho aggiunto 2 cucchiaini di sale di ferro – cercavo il verde e ho trovato un profondissimo ocra, ma poco male…

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

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Piccolo accorgimento per i bagni futuri: prima di introdurre il materiale da tingere bisogna filtrare via la polvere, perchè ancora peggio di quanto mi era successo con il caffè, ho scrollato via i residui per 3 giorni!!!!!!

Comunque ora aspetto  a vedere come si comporta la tinta nel tempo, ho letto che può essere fotosensibile e poco durevole, vedremo. Per il momento capisco assolutamente perchè è una delle spezie più usate per tingere i sari indiani, le tonalità dal giallo acceso all’arancio scuro sono davvero evocative.

PICCOLA NOTA: nonostante sia spesso chiamata “zafferano indiano” per la colorazione simile che da al cibo e ai tessuti, la curcuma non vi ha nulla a che spartire; infatti è della famiglia dello zenzero, come lui deriva dalle radici della pianta e non dai pistilli dei fiori e anche le proprietà e il sapore sono decisamente differenti dal crocus sativus….

5 commenti:

Artemisia ha detto...

E' vero, è un colore che ricorda l'India, anche senza sapere che profumadi curcuma!!! molto autunnale! bello^^

lalazoo ha detto...

Ciao Stefania, io ho ottenuto un bel verde scuro, tipo verde militare, con le foglie di fico e i sali di ferro. Come al solito io ne uso una quantità doppia rispetto al peso della lana e le ho sobbollite a lungo, perchè sono molto coriacee e faticano a rilasciare il colore. Almeno 4 ore di leggera ebollizione. Poi ho raffreddato, filtrato e aggiunto i sali e la lana. Il risultato è decisamente buono. Quando avrò tempo scriverò un post su queste ultime tinture di stagione.
Ciao e buon lavoro.

enikő ha detto...

E' bellissima la tua lana! Voglio provarci anch'io con la curcuma...

Amarilli ha detto...

Ciao sono una novellissima e ho trovato oggi il tuo blog che intendo seguire ! Ho provato come prima tintura la curcuma in due bagni separati e ho ottenuto due colori parecchio diversi dal tuo, uno (a cui ho aggiunto cenere) per ora sembra più sul rosso aranciato mattone, l'altro senza aggiunte è un bel giallo arancio. Ma ancora devo aspettare domani per vedere che colori saranno "realmente" ;) ad ogni modo tutti questi 3 colori fanno ugualmente pensare all'India ! e sono meravigliosi.

Stefania ha detto...

ciao Isadora
il bello delle tinte naturali secondo me è proprio che basta poco perchè i colori cambino tonalità... fammi sapere come restano alla fine, tu che concentrazione hai usato cmq?

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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