UV Ball - La Matassa UV's photostream on Flickr.
sabato 26 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
GUANTINI GRANATI
Con queste prime giornate frizzantine dal vento teso – meravigliose aggiungerei – mi sono accorta di non avere un paio di guanti “come si deve”, dopo che l’inverno scorso ho perso sulla metro i miei adorati guanti senza dita fatti con la Kochoran di Noro (almeno avrò fatto felice chi li ha trovati…guanti con un filato del genere spero saranno apprezzati!!!)
Comunque allora ho recuperato un modello che avevo archiviato chissà quando tra i miei file, semplice e d’effetto: i GARTER MITTS di Ysolda Teague.
A parte il fatto che adoro i suoi lavori e soprattutto il suo stile, questo modello è geniale: in una sera davanti alla TV ho completato i due guantini senza cuciture! Sono fatti a due ferri tradizionali a righe accorciate, e poi uniti a punto maglia, senza alcun segno visibile.
Per lavorarli ho usato una delle matasse lana+ lino tinte con il Brazilwood, perchè il colore mi fa davvero impazzire, un bordeaux – granata luminoso…
Evviva, mani al caldo d’oggi in poi!
martedì 15 novembre 2011
FILATI FREEFORM
Un altro lavoro su commissione che mi ha occupato le manine negli ultimi tempi sono 4 filati destinati alle lavorazioni stupende che Laura Soria fa all’uncinetto, freeform appunto.
Il primo è in lana Cheviot, che avevo tinto e raccontato tempo fa, Secret garden:
Poi ci sono i due ricciolosi, fatti con riccioli di lana Bluefaced Leicester e tinti da me anche loro la primavera scorsa, nei toni verdi e rossi brillanti:
Ultimo un filato di lana merinos e Falkland che ho fatto con la tecnica “corespun” e ho riempito di bozzoli coloratissimi, non per niente l’abbiamo battezzato Arcobaleno…
Per vedere i lavori di Laura, e che forma hanno preso le mie creature lanose ecco il link alla sua pagina FB !
sabato 12 novembre 2011
TINTE X FATINE
Finalmente posso raccontare di uno degli ultimi lavori fatti, che mi ha dato molta soddisfazione: mezzo chilo di lana Berghshaf cardata per feltratura tinta in 5 diversi colori naturali per la Zia Artemisia.
Oltre a dispensare consigli dal suo meraviglioso giardino, la zia infatti crea anche delle bellissime fatine in feltro - potete vederle qui - e mi ha chiesto appunto di tingere della lana per “vestiti fatati”.
Abbiamo scelto il tipo di lana adatta e il tema dei colori, e poi mi sono sbizzarrita a provare , e poi la posta ha incasinato molto le cose rispedendomi indietro il pacco – insomma è da ottobre che lascio questo post in attesa – perchè non potevo mica mostrare le foto sul blog prima che la destinataria vedesse la lana dal vivo! Alla fine eccole qua:
Mix di Erbe Verdi x ottenere un turchese intenso…
Bagni successivi di Guado ed Edera per un verde-azzurro sfumato…
Tè e Melograno per un marrone chiaro e caldo…
Prima Betulla e poi tuffi nell’indaco per un verde felce che arriva nel blu intenso…
Infine Betulla e Verga D’oro per avere il verde chiaro dei germogli teneri…
Che dire, colori fatati davvero, non vedo l’ora di vederli in forma!
martedì 8 novembre 2011
INCONTRI LANOSI
Mi sono arrivate per coincidenza, credo, a distanza di pochi minuti due belle iniziative da divulgare, sponsorizzare etc… e quindi lo faccio con piacere perchè non si parla mai abbastanza di lana & C, quindi inizio con:
25 -26 - 27 novembre 2011
Castello di Corneliano Bertario
La manifestazione è una vera e propria festa della lana, dove troverete manufatti di ogni tipo ma rigorosamente fatti in lana, manualmente e artigianalmente.Orari:
venerdì dalle 21 alle 23
sabato dalle 10 alle 22
domenica dalle 10 alle 20
Per raggiungere il Castello di Corneliano Bertario da Milano:
si prende la Tangenziale Est, uscita Linate, arrivati davanti all’aereoporto si prende a SX la Rivoltana, dir. Melzo. Sempre dritto sulla Rivoltana, dopo Truccazzano si trova il fiume Muzza: si prende il primo incrocio sulla destra, direzione Zelo Buon Persico – Corneliano B.
Il Castello Borromeo si trova al centro del paese
E secondo, non per importanza, il messaggio molto intelligente delle iniziative formative organizzate da The WoolBox, che cito tal quale:
I tragici eventi meteorologici di questi giorni confermano sempre più la nostra idea che solo grazie a sapienza, ponderatezza, metodo, tempo ed onestà potremmo riuscire ad evitare il loro ripetersi e sperare in un futuro migliore.
Non pensiamo certo di risolvere questi enormi problemi con ferri e lana ma siamo convinti che la saggezza sia un metodo che, una volta appreso, possa essere applicato in ogni campo; una vera e propria forma di approccio al mondo; un “modus operandi”.
Sotto questa luce abbiamo varato i corsi formativi The Wool School, finalizzati a fornire conoscenze, alimentare la sapienza, tramandare la tradizione e aiutare ciascuno a prendere il suo tempo.
Speriamo farti cosa gradita nel ricordati l’appuntamento del 19 e 20 novembre con Deborah Gray che ci insegnerà, dalla Scozia, a filare a mano il sucido di lana italiana.
Elisa l’ha intervistata per noi e ti anticipiamo in anteprima quello che in settimana sarà interamente pubblicato su www.thewoolbox.wordpress.com
Siamo sicuri che la sua sapienza e tecnica ci aiuteranno a saperne di più non solo sulla filatura a mano quanto sulle ipotesi di futuro più sostenibile.
“Un passo indietro per farne due in avanti”.
sabato 5 novembre 2011
NUOVE COMBINAZIONI
Caspiterina da quanto non scrivo sul blog!
Approfitto di questa giornata ultra tristemente piovosa, in cui siamo forzati a stare in casa per precauzione dopo i disastri portati ieri dalla pioggia, e mi distraggo dai notiziari drammatici, è così penoso vedere la propria città devastata e pensare che si poteva in parte evitare, ma dove stiamo andando????
Le cose da raccontare davvero non mancano, ma proprio perchè avevo , a dire il vero ho ancora, le mani occupate a filare, sferruzzare e tingere e cullare nutrire cambiare etc non sono riuscita anche a scrivere!
Quindi parto in ordine cronologico, con un filato che ho fatto a partire dai test di tinture naturali che avevo fatto sulla lana Cheviot esul ramie,che poi si sono accumulati in tante tonalità… bene ecco le prime:
Ho cardato separatamente la lana bordeaux e quella carta da zucchero con il ramie ramato, e ne ho fatto i due capi singoli dal filato, poi abbinati.
Ne è uscita una matassona da 350m, in cui la morbidezza e lucentezza del ramie si mescola e illumina la lana altrimenti secca.
Dato che appunto ho fatto tanti altri test di colore con queste fibre, aggiungerò altri filati con questo abbinamento di colori e texture… non so quando ma lo farò!
PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!