domenica 17 gennaio 2010

LE TINTE

Oggi ero in vena, anzi in necessità, di mettere ordine  tra le mie  varie attrezzature lanifiche, le fibre, matasse etc, soprattutto perchè il puffolo ne è inevitabilmente attratto - SARA' PREDESTINATO?? - Quindi mi sono venute in mano le ultime creature tinte che dovevano ancora ricevere un nome e una collocazione, ma soprattutto una degna esibizione sul web!
E sì che è da novembre ormai che non tingo, vuol dire che è da quasi due mesi che no riesco ad incastrare tempo libero con condizioni atmosferiche propizie, a volte la vita è davvero intensa... lo considero un letargo invernale e sp ero nelle prossime settimane.
Comunque, queste sono ultime bimbe tinte a partire da filati che avevo acquistato in saldo da World of Wool a settembre:
Nella prima  ho provato una tecnica nuova per me, cioè la tintura con la pellicola: la matassa viene stesa su un pezzo di pellicola, poi tinta e quindi avvolta nella plastica, arrotolata e messa in pentola.
Non so se mi convince tanto questo metodo, un po' perchè tenere ferma la pellicola sul terrazzo è stata un'impresa col vento che c'è sempre o quasi, un po' perchè  i colori si sono sovrapposti come non mi ero aspettata, quindi il risultato è stato diverso, ma di sicuro così l'intensità dei colori è pazzesca rispetto al metodo solito - che vuol dire anche che basterebbe meno tinta per ottenere una tonalità media.
L'ho chiamata STERLIZIA perchè era l'unica cosa che mi veniva in mente con quei colori così accesi e vibranti: viola arancio e verde acqua:sterlizia mosaico
è fatta di lana merinos di peso cosiddetto "lace", che letteralmente significa pizzo, e infatti questo tipo di filato si usa per i lavori molto leggeri e traforati come scialli e stole, sono meravigliosi; io li conosco poco, ho iniziato il mio primo scialle, Laminaria, che è fermo a metà perchè nel frattempo ho fatto altri lavori su commissione... la mia conclusione  per ora è che questi filati necessitano impegno e pazienza perchè sono davvero tanto sottili come il nome recita, da lavorare con un 2 o 3mm... 3,5 al massimo, e quindi "lenti" almeno per i miei lavori soliti; il risultato però lascia senza fiato, niente di più prezioso a mio parere. Provate a cercare estonian o shetland lace su Google Immagini...
Le altre due, CALENDULA e PALE MOSS, sono tinte semplicemente posando la lana nella pentola e sparandoci sopra i colori con la siringa da 50cc (quelle enormi senza ago... il farmacista quando ne ho comprate 4 mi ha guardata un po' stranito...); in queste i colori sono comunque intensi, ma restano alternati più facilmente a aree non tinte, o comunque più chiare:


calendula mosaico
pale moss mosaico
Calendula è fatta di lana Blue Faced Leicester, morbida al punto di essere quasi cremosa direi, mentre Pale Moss è fatta di lana Shetland, più robusta, con nerbo; pur avendo lo stesso peso medio, da lavorare con ferri da 4/5 mm, secondo me sono filati molto diversi. Sarò tediosa con questa fissa che ho sul valore dei materiali, ma davvero più ne scopro e più ne assaporo la varietà e soprattutto la versatilità secondo la lavorazione... ora non ci sarà tanta differenza tra un cappello o una sciarpa fatta di lana shetland o BFL dello stesso peso, ma se dovessi fare un maglione lavorato a trecce tipo aran preferirei una lana che resta compatta, tiene il vento e anche un po' la pioggia come la shetland con ancora un po' di lanolina, piuttosto che magari un mohair, più vaporoso, per lavori traforati, in cui le trecce si nasconderebbero e la pioggia rovinerebbe il pelo...
Un po' come se ad un buongustaio, per non dire ad un chef, dicessero che una pietanza vale l'altra...o gli ingredienti di un piatto sono un po' tutti sostituibili...
Le ultime tinte sono anche quelle che mi danno più soddisfazione per certi versi, perchè sono matasse che ho recuperato da un vecchio maglione bianco, che in parte ho tinto tempo fa di blu e melanzana, in parte sono diventate verdi/grigie e magenta/azzurre, MOSS e PRUNE:
moss&prune mosaico

4 commenti:

Ciacchina ha detto...

non lavoro a maglia e nemmeno ad uncinetto, anche se avevo una nonna magliaia e una mamma che mi faceva splendidi giìolfini... ma leggo ugualmente con vero piacere i tuoi post e guardo estasiata le tue meravigliose matasse... tutti quei colori mi inebriano!

Unknown ha detto...

Ciao, sono nuova in questo mondo di blog. Il tuo è quello che leggo più spesso, mi piace molto. Le tue creazioni sono deliziose e i colori delle tue matasse mi fanno sognare posti lontani...
Buon lavoro, aria

birci ha detto...

Caspita, che belle che sono le tue creature. E chissà che bei lavori ne usciranno.
Che bello conoscerti!
Ciao
Anna Maria

.manu. ha detto...

Secondo me la tua "fissazione", come tu la chiami, diventa valore aggiunto delle tue creazioni. Io non sono molto brava ma resto dell'idea che anche nel lavoro più semplice ci devono essere i fondamentali e per me questo tuo discorso sui materiali lo é. Trovo molto interessante questa tua ricerca e da utente sarei entusiasta di una sorta di dizionario dove al tipo di lana si associa l'utilizzo..ma so che sarebbe un superlavoro! Ad ogni modo davvero complimenti per la passione che metti in quello che fai!

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

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