continua inesorabile!
la settimana scorsa sono riuscita a ritagliarmi un pomeriggio di tintura, in cui ho cercato di sperimentare e ottenere il più possibile...
Avevo due fibre nuove da provare: il lino e il bambù, quindi sono partita ovviamente da questi per vedere come avrebbero reagito con le tinte.
Il bambù si è sciolto meravigliosamente nell'acqua, poi a contatto con un verde che avevo creato con 2/3 di blu lapis e 1/3 di giallo caldo è diventato di un color pino/verdone inglese, mentre il bagno è risultato di un bel color petrolio... due tonalità che tutto sommato non mi dispiacciono, quindi bene, passo a lavorare con il lino.
A bagno nell'acqua già vedo che questo somiglia decisamente al cotone e quindi anzichè sciogliersi tende a raggrupparsi in strisce, che mi metto a separare il più possibile con le mani. Poi preparo il bagno fatto con una bella dose abbondante di rosso ciliegia... la fibra un po' si apre e sembra prendere bene, quindi mi rilasso e vedo questo bel rosso scuro che si amalgama per bene.
Allora procedo con il bambù rimasto, a cui aggiungo un avanzo di ortica dall'ultima volta e decido di provare a tingere due colori insieme , a zone; mi preparo un po' di violetto ametista e un po' di bronzo. Con il primo colore faccio il bagno principale e metto il secondo nella siringona da 60cc, che spruzzo sopra un po' a caso dopo aver immerso la fibra con poca poca acqua, copro col coperchio e spero prenda anche senza mescolare.
Guardo l'ora, mi resta ancora un po' di tempo , e allora via con l'ultima pentola libera in cui piazzo un etto di sofficissima lana Falkland, in un bagno di rosso puro, sopra a cui spruzzo del verde petrolio che avevo lì pronto da qualche tempo fa, a cuocere mentre inizio a sciacquare il resto.
ecco i risultati:
il Bambù e diventato un bel verde ricco, pieno di sfumature - nè verde pino nè petrolio, ma piuttosto felce/sottobosco
il lino è risultato un rosa lampone acceso:
il bambù+ortica è un mix meraviglioso di ciclamino e ruggine, sfumati in tante tonalità intermedie:
E poi la lana zitta zitta mi è diventata un misto di rosso corallo, blu elettrico, viola scuro e bordeaux - il petrolio dov'è finito??? aahh la teoria dei colori: primari secondari, complementari, e sì che te la insegnano alle elementari!
Questa è la storia delle mie tinture anarchiche, la prossima volta racconterò di come le fibre imbizzarrite si rivoltarono contro le spazzole per cardare, dell'annosa battaglia tra lana e vegetali per conquistare il mio cuore, e degli ultimi filati finiti e contenti....
2 commenti:
Leggere le tue avventure è sempre entusiasmante.
E mi hai così contagiata che ho provato a filare anch'io. Non so bene con quali risultati (è ancora nel fuso).
davvero, è entusiasmante leggere i tuoi racconti!! la tintura e la filatura mi affascina... per ora mi accontento di guardarla attraverso il tuo blog
ciao eli
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