Da brava apina operosa proseguo nella raccolta delle idee che mi hanno portato a creare ogni capo che ho messo nel Negozio Virtuale su Etsy. A dirla tutta mi sento più come un cicala pentita, perchè avrei dovuto fare questo lavoro di scrittura di pari passo con quello di creazione... invece presa dall'entusiasmo mi sono lanciata nella parte più divertente e ora eccoci qui....
In questo capitoletto racconto di DUSK e GREEN TEA, che ho filato questa primavera (e mi sembra un secolo fa!)
LA STORIA DI DUSK
Questo è stato il primo filato che ho assemblato a mano, nel senso che ho preso i tre colori che lo compongono - azzurro carta zucchero, rosso mattone, lilla - e ho aperto le fibre il più possibile posizionandole una sull'altra, in modo che, una volta riunite in una massa più compatta, durante la filatura scorressero tra le dita alternandosi. Sono così contenta del risultato, anche perchè il metodo usato era assolutamente empirico, senza attrezzi per cardare, eppure è riuscito!
Poi ho lavorato una sciarpa a coste 1/1, con l'idea di farla lunga e stretta, in modo che restasse morbida anche se avvolta con tanti giri attorno al collo.
Particolari? Ho terminato le due estremità a punta a cui ho cucito due bellissime perline ovali che riprendessero i colori del filato, e finissero meglio i bordi. Le ho trovate su una babcarella ad un mercatino dell'antiquariato: sono soffiate a mano, vengono da Murano infatti, bellissime!
LA STORIA DI GREEN TEA
Di questo filato un pochino avevo già raccontato, l'ho fatto ai tempi di Cumino, con lo stesso stile; questo, pur essendo sempre di lana Corriedale, è più morbidoso e di un verde così brillante che l'ho chiamato Green Tea, perchè mi ha ricordato il colore delle foglie del te - dei germogli soprattutto - che avevo visto nelle colline piene di piantegioni in Vietnam, una meraviglia vi assicuro!
Comunque, una volta filata la lana ho pensato ad un modello che permettesse di sentirsi addosso questa morbidezza e le matasse permettevano di lavorare qualcosa di abbastanza lungo: da lì ho iniziato uno sciarpone traforato, tutto a diritto, che così risulta double-face e che poi ho unito alle due estremità a creare un enorme cerchio a maglia (avevo avviato la sciarpa con un avvio provvisorio all'uncinetto ;>). Eccola qui: come un nastro che può essere avvolto tante volte fino ad avere uno scaldacollo, oppure lasciarlo come una sciarpa attorno alle spalle...
Alla prossima puntata!
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Like a good hard-workin bee I go on with the collection of ideas that led me to create each garment I put on sale in my Etsy Shop. To say it right, I feel more like a remorese ful cicada, as I should have done this reporting in parallel withthe creation work, but instead I got immersed in the most amusing part, and here I am...
In this chapter I'll tell of what I made from DUSK and GREEN TEA, that I spun last spring (and it seems ages ago!)
DUSK STORY
This is the first yarn I assembled starting from different batts, ie. I took the single colours - cyan, brick red and lilac - and opened the fibres as much as I could putting one over another, in order to let them mix up once made compact and spun. I'm so happy with the result: colours actually change one from another, and I didn't use any carder at all!
Then I knitted a scarf, ribbed 1/1, long and narrow, so that it could feel mild even folded many times around the neck.
Any particular sign?
I finished both ends with an arrow tip shape, to which I added a couple of handblown beads (the come from Muran in fact!) I had found in an antique market, sprinkling from a counter, wonderful!
GREEN TEA STORY
I'v told a little about this yarn I spun right after Cumin, with the same style; this, though being Corriedale fiber too, is softer and such a brilliant green that I called it Green Tea; in fact, it reminds me of the gentle hills covered of tea plantations, sprouts especially, I saw in Vietnam, amazing believe me!
Anyway, once spun this yarn I thought of a pattern that could let that soft feeling, and the skeins let me knit something quite long: so I began a lacy large scarf, all rows with knit stitch so that it's double-face, that I joined by the ends to form a large loop (I had cast on the stitches with a provisional, crochet cast on ;>). Here it is: like a ribbon can be wrapped as many times to be a neckwarmer, or hung up as a scarf...
Well, see you next episode!
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